CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] . Il C. assunse l'ufficio il 1° maggio 1309 in un momento particolarmente delicato della vita politica della città piemontese. Asti, sede di importanti società bancarie, era infatti travagliata da feroci guerre di parte: da alcuni anni la fazione ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] cercato di mantenersi equidistante nella contesa fra le potenze europee.
Quando poi, il 24 sett. 1706, le truppe austro-piemontesi fecero il loro ingresso solenne in Milano, al comando del principe Eugenio di Savoia, l'A. si vide costretto, nella ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] 1667, pp. 414-415; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1308-1309; C. Tenivelli, Biografia piemontese, decade seconda, Torino 1785, pp. 235-252; S. Pallavicino, Istoria del Concilio di Trento, IV-V, a cura di Fr. A ...
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BOITANI, Giuseppe
Emilio R. Papa
Nacque a Vigevano da Pietro e da Giuseppa Garbarino il 30 genn. 1820. Conseguito il diploma in ragioneria e compiuto il corso biennale di diritto civile, intraprese [...] divenne insanabile, finché si giunse attraverso una complessa vicenda alla scissione.
Se al congresso di Milano (ottobre 1860) il gruppo piemontese era ancora riuscito a far prevalere, sia pur di misura, le sue idee, al congresso di Firenze dell'anno ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] . Ma forse il significato della modernizzazione giuridica che avrebbe portato all’unità italiana, il senso dell’impresa dei liberali piemontesi è riassunto bene dal passo di una lettera di Massimo d’Azeglio al nipote Emanuele, incaricato d’affari del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] aspetti tipizzanti del testo definitivo – il codice del Regno d’Italia ha comunque la propria matrice principale nel testo piemontese del 1837 (cfr. Caprioli 2008, pp. 107-22), il «codice francese interpolato» secondo l’espressione di Bosellini (Du ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] e presidente del Comitato politico centrale veneto; nell'ottobre dell'anno seguente incontrava a Trieste il deputato piemontese C. Boggio, giunto in missione politica. Informazioni precise sulle condizioni dell'Istria e sulle aspirazioni nazionali ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] ne derivano.
Nessun interesse scientifico riveste in conseguenza la polemica che nel 1572l'oppose all'altro medico piemontese Antonio Berga sull'interpretazione di alcuni passi di Aristotele. Né maggiore importanza rivestono i rapporti intrattenuti ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] sarda di Parigi, con l’incarico di intermediario segreto e la piena fiducia di Cavour, al fine di difendere l’intesa franco-piemontese per l’imminente guerra all’Austria, e che il 21 luglio si concretò nell’incontro fra il conte e l’imperatore a ...
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MENOCHIO, Giacomo (Jacopo)
Chiara Valsecchi
– Nacque a Pavia il 22 genn. 1532 da Gerolamo e da Francesca Gravallona.
Le origini della famiglia paterna sarebbero da rintracciare nella zona di Lucca, come [...] 1981, pp. 353 s.; G.S. Pene Vidari, Stato sabaudo, giuristi e cultura giuridica nei secoli XV-XVI, in Studi piemontesi, XV (1986), p. 138; M.C. Zorzoli, Università, dottori, giureconsulti. L’organizzazione della «facoltà legale» di Pavia nell’età ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....