PERTSCH, Matteo
Giovanni Ceiner
(Matthäus). – Nacque nel 1769 (o 1770) a Buchhorn, sul lago di Costanza (cittadina rifondata poi nel 1811 da Federico I del Württemberg col nome di Friedrichshafen), [...] s. 3, XI (1982), 102, pp. 54-56) aiuta forse a chiarire le liaisons tra Pertsch, l’Accademia di Brera e Piermarini, ma soprattutto la sua formazione neoclassica, di chiara impronta franco-milanese, sotto la guida diretta di Taglioretti e Albertolli e ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] il teatro Vecchio, al fine di migliorarne i diretti collegamenti con il vicino palazzo ducale. Dietro l'approvazione del Piermarini, si passò all'esecuzione ai lavori contribuì pure il Pozzo (cfr. Filippini, 1908 e 1936).
La secondaria attività di ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] Firenze; Poggio Imperiale) e poi a Napoli (chiesa dell'Annunziata) con C. Vanvitelli, collaborò dal 1775 con G. Piermarini a Milano, instaurando nella decorazione un raffinato gusto neoclassico, di cui magnifico esempio era il salone delle Cariatidi ...
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Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] , sull'esempio di Parma e di Verona, un'accademia di belle arti, che presto assurge ad importanza capitale. L'A. col Piermarini fece parte del primo gruppo d'insegnanti, fondando una scuola d'ornato, che fu detta la prima d'Europa (così Defendente ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] 'ultimo aveva riattato gli appartamenti (lavori che vennero cancellati dalla trasformazione radicale operata dal Vanvitelli e dal Piermarini). Nell'anno 1750 il B. aveva servito "gratuitamente" (ibid.)come architetto di corte sotto il governatore di ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] ), ecc. La trasformazione del Palazzo Vicereale di Milano, che gli era stata affidata (1769), fu poi condotta dal suo allievo G. Piermarini. Il figlio Carlo (n. Napoli 1739 - m. 1821) aiutò il padre in numerose opere nel Napoletano, dove dal 1773 fu ...
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RUGGERI, Anton Maria
Giampiero Pucci
Architetto del sec. XVIII. Romano di nascita e di educazione, sembra che operasse prevalentemente a Milano, dove per altro si conosce pochissimo della sua attività, [...] sono ancora poco appariscenti nella facciata principale del palazzo Cusani (quella sul giardino è opera più tarda, del Piermarini) e restano limitate ai balconi e a particolari ornamentali di secondario interesse: lo schema della facciata, spartita ...
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ALBERTOLLI
Paolo Mezzanotte
Famiglia di artisti ticinesi pittori, architetti e stuccatori, che nel sec. XVIII e nei primi decenni del successivo ebbe nell'Alta Italia notevole parte nel rinascimento [...] dove insegnava E. A. Petitot, passando poi a Milano a continuarvi gli studi col fratello Giocondo e con G. Piermarini. Fu particolarmente considerata la sua attività di insegnante quale professore di architettura, prima a Padova, dove si trovava nel ...
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Paese della provincia di Milano, da cui dista 26 km. Il comune conta 8978 ab.: 3367 nel centro principale e gli altri nei villaggi di Cascine San Pietro, e di Groppello d'Adda, o nelle case sparse. Il [...] a 2 km. dal centro. Cassano d'Adda ha di notevole il castello e il palazzo dei marchesi d'Adda, opera del Piermarini. I numerosi opifici industriali e le colture del circostante territorio (biade, viti, gelsi) dimostrano l'attività e la ricchezza di ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] con il milanese Gaetano Monti, scultore d'animali, per l'epoca, vivace e schietto; con gli architetti Albertolli e Piermarini maggiori di lui; col Parini (anche la famiglia Appiani era oriunda di Bosisio), che la purezza dello stile preparava ad ...
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