Nome con cui è noto il pittore Pierodi Lorenzo di Chimenti (n. Firenze 1462 circa - m. 1521). Allievo diCosimo Rosselli, lo aiutò negli affreschi della Sistina. Impressionato tecnicamente dal Pollaiolo, [...] Vasari, che descrisse anche vivacemente la sua personalità complessa e difficile e il suo spirito bizzarro. Allievo diCosimo Rosselli, da cui derivò il nome con cui è noto, fu suo collaboratore a Roma negli affreschi della Cappella Sistina (1481-82 ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) diPierodiCosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] della quale in Firenze fu il solerte animatore. Intorno a lui si formò un circolo di poeti, di artisti, di filosofi che egli sovveniva e di cui era amico: i tre fratelli Pulci, soprattutto il maggiore Luigi, il Poliziano, il Verrocchio, il Pollaiolo ...
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Figlio (Firenze 1453 - ivi 1478) diPierodiCosimo. Fratello di Lorenzo detto poi il Magnifico, si trovava con questo in S. Maria del Fiore in Firenze il mattino del 26 apr. 1478; i due fratelli furono [...] assaliti da un gruppo di congiurati e Giuliano cadde ucciso da Francesco de' Pazzi (congiura dei Pazzi). Per Giuliano il Poliziano aveva composto le Stanze per la Giostra. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Pierodi Benedetto diPiero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] da una valva all’altra, come avviene nel dittico diPiero. PierodiCosimo aveva fatto del paesaggio uno sfondo; i due volti diPiero della Francesca sono invece dentro il paesaggio.
Benché visti di profilo contro il cielo, sono trattati come solidi ...
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PIEROdi Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIEROdi Lorenzo Ubaldini (PierodiCosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome PierodiCosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] , ibid., pp. 220-223, n. 9). In appoggio a questa tesi, e contrariamente a quanto spesso sostenuto anche di recente (Geronimus, in PierodiCosimo. The poetry..., 2015, pp. 48-59, passim; Id., ibid., pp. 108-113, scheda 5; Brilliant, ibid., pp. 212 ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] e Battista Naldini.
Vita e opere
Documentato a Firenze dal 1508, dopo un alunnato presso PierodiCosimo e M. Albertelli passò, nel 1512, nella bottega di A. Del Sarto con il quale lavorò, secondo il Vasari, fino al 1514 assorbendone soprattutto ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso diPierodiCosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] , Leonardo e A. Dürer.
Vita e opere
Compì il suo apprendistato presso PierodiCosimo e, secondo il Vasari, era stato a bottega del Franciabigio, la cui influenza è avvertita nei suoi primissimi saggi ad affresco, all'Annunziata, agli Scalzi ...
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Pittore fiorentino (fine sec. 15º - primi 16º). Eseguì (1488) la predella dell'Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio nello Spedale degl'Innocenti, fu collaboratore anche diPierodiCosimo, di Iacopo [...] Sellaio e del Botticelli. Nelle numerose opere a lui attribuite, in genere di piccolo formato, specie fronti di cassoni, sembra risentire anche della maniera nervosa ed elegante di Filippo Lippi, che traduce in accenti più pesanti (Ratto delle Sabine ...
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Pittore (Firenze 1439 - ivi 1507), fratello di Francesco. Allievo di Neri di Bicci (1453-56), subì l'influsso di A. Baldovinetti (affreschi della cappella Salutati, 1462-65, Fiesole, Duomo), di Domenico [...] affreschi in S. Ambrogio (1485-86), la Madonna e santi (galleria dell'Accademia), l'Incoronazione della Vergine (1505, S. Maria Maddalena dei Pazzi). L'opera di R. fu fondamentale per la formazione di artisti come PierodiCosimo o Fra Bartolomeo. ...
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Pittore (Firenze 1483 - ivi 1561), figlio di Domenico. Formatosi nella bottega paterna a fianco dello zio David, guardò inizialmente all'arte diPierodiCosimo e di fra Bartolomeo. Fondamentale fu poi [...] l'ascendente di Raffaello, che lo portò a forme più bilanciate e classiche: Madonna in trono fra i ss. Francesco e Maria Maddalena ); Fatti miracolosi di s. Zanobi (1517, Firenze, Uffizi). Fu abile ed apprezzato ritrattista (Ritratto di un orefice, ...
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