L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] comune per gli adulti si organizzano nelle scuole, si legge Manzoni, se ne discute.
Affrontato e risolto con rapidità il problema 1990, p. 17; si rinvia anche a Marcella Bacigalupi-Piero Fossati, Da plebe a popolo. L’educazione popolare nei libri ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] , e padovane Conti, Dondi-Orologio, Lion, Manzoni, Papafava, le bresciane Martinengo e quella dei già b. 1263, V, cc. 21v-22, 15 aprile 1572, testamento di Angelo Malipiero qm. Piero. M. Barbaro, Arbori de’ patritii veneti, IV, c. 419.
91. A.S.V ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] G, procurato al Corbinelli da un amico fiorentino, l'abate Piero del Bene (che l'aveva ritrovato in una chiesa di Padova è sostanzialmente il Capponi, come rivela la lettera allo stesso Manzoni, sempre del '68 (" a me sembra avere Dante confuso ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] uno strumento utile per organizzare il consenso e — per dirla con Manzoni — «legare una volontà che non si guarda», quella dei datato 4 dicembre 1926 il preside del «Paolo Sarpi», Pier Liberale Rambaldi, intitolava un suo articolo Perché siamo e ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] sequenza di amore e di morte della novella di Piero e Gioliva è sottoposta alla lezione del titolo-argomento, mai, per tornare alla nostra proposta, quella moralistica annotata dal Manzoni dopo la lettura d'una delle novelle sul castigo inferto ad ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] che tra non molto usciranno in Milano: il Romanzo di Manzoni, il Poema di Grossi, la Feroniade di Monti, e Cf. A.M. Mutterle, Narrativa e poesia, p. 132.
120. Cf. Piero Treves, Veneto dotto, lirico e pratico, in Id., Ottocento italiano fra il nuovo ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] e di romanzi, fra i quali vi furono quelli di Alessandro Manzoni. Nell’ode Marzo 1821 i patrioti sono «certi in cor dell e l’amore dell’umanità. Questi principi, ci ricorda Piero Maroncelli, «divennero religione della sua vita privata e pubblica» ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] del sentimento religioso italiano come I promessi sposi di Alessandro Manzoni.
La Bur scopre un continente sul quale non è anche nella Queriniana, la cui struttura è affidata a Pier Giordano Cabri, è l’immensa cultura teologica del direttore ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] problema religioso nel Risorgimento
Nel caso italiano, da Alessandro Manzoni ad Antonio Rosmini, si posero le basi di una questi ambiti operarono figure come il conte fiorentino Piero Guicciardini o il salentino Bonaventura Mazzarella (che diverrà ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] Philomena di Giovanni Gherardi da Prato, al poema di Piero del Zòcol, al Trionfo delle virtù di Bastiano Foresi suoi imitatori (vedi, ad esempio, il Trionfo della Libertà del Manzoni). E ancora, sul piano dell'elegia, scriveranno capitoli ternari il ...
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andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...
bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...