Scrittore svedese (Skattlövsberg, Kopparberg, 1888 - Stoccolma 1920). Cresciuto in grande indigenza, fece varî mestieri. Autodidatta, narrò in brevi schizzi romantico-realistici (Kolarhistorier, "Storie [...] visor "Le canzoni del carbonaio", 1915; Svarta ballader "Ballate nere", 1917) fonde insieme in cadenze popolareggianti pietismo religioso e disperato umorismo, crudezza realistica e fantastiche evanescenze, facendo di lui il primo rappresentante di ...
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Pastore e teologo evangelico (Mittweida 1778 - Lipsia 1828), prof. a Wittenberg, poi a Lipsia. Fu sostenitore di un razionalismo etico-critico di ispirazione kantiana; dalle lezioni di storia della chiesa [...] nei quali egli prese le difese del liberalismo protestante contro le correnti della reazione, il romanticismo e il pietismo: si ricordano in particolare Protestantismus und Katholizismus aus dem Standpunkt der Politik (1822, 4a ed. 1824); Die Gefahr ...
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Teologo luterano (Stendal 1730 - Berlino 1792), fu il principale collaboratore di F. Nicolai nell'edizione della Allgemeine Deutsche Bibliothek. Ebbe parte preminente nella cosiddetta polemica sui frammenti [...] nelle sue opere una difesa del senso morale come antagonista del fanatismo e della teologia astratta, nel senso del pietismo di Semler (Vom falschen Religionseifer, 1767). Più importante Über Toleranz und Gewissensfreiheit (1774), dove la critica al ...
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Teologo e storico luterano (Gottinga 1789 - Berlino 1850), di origine israelita (il suo nome era David Mendel); convertitosi (1806), fu prof. nelle univ. di Heidelberg (1812) e Berlino (1813). Scrisse [...] di D. F. Strauss; opere di teologia ed etica avverse al razionalismo e all'hegelismo e piuttosto nel senso del nuovo "pietismo scientifico". Insieme con C. J. Nitzsch e J. Müller fondò (1850) la Deutsche Zeitschrift für christliche Wissenschaft und ...
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. Sono così chiamate (ingl. Adventists o Second Adventists, dal lat. adventus "venuta") alcune sette protestanti, la cui caratteristica storica è d'aver fatto rivivere, in epoca a noi vicina, l'antica [...] glorioso dei giusti, per mille anni. Un ripullulare di credenze escatologiche, che si ricollega a sua volta con il movimento del pietismo, con l'anabattismo e, di là da questo, con la fede nel millennio di alcune eresie medievali, si ebbe, nel sec ...
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Evangelico (Hausen, Württemberg, 1831 - Bethel 1913). Dopo aver vissuto lunghi anni come missionario nella Costa d'Oro, divenne nel 1873 parroco presso i malati di Davos; andò l'anno successivo in Inghilterra, [...] , fondatore del Moody bible institute di Chicago, e ispiratore degli ideali della Chiesa metodista. L'influsso di Moody contribuì fra l'altro ad allontanare S., ed esponenti del vecchio pietismo, dal movimento dei Pentecostali accentratosi a Kassel. ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] in Africa, dove aveva fondato un ospedale per curare le popolazioni locali.
Altre correnti religiose, come il pietismo e i movimenti detti del Risveglio, hanno invece valorizzato soprattutto la dimensione affettiva e sentimentale della fede.
Nel ...
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Romanziere e drammaturgo spagnolo (Las Palmas, Canarie, 1843 - Madrid 1920). Tutti i migliori libri di P. lasciano l'amarezza delle lotte che si combattono invano e più d'una volta si conchiudono con lo [...] offriva la realtà spirituale sono investiti con una concezione dualistica: i contrasti fra tradizionalismo e coscienza moderna, fra pietismo e una più autonoma religiosità interiore, fra egoismo e sacrificio, fra interesse e amore, sono immersi da P ...
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NEANDER, Johann August Wilhelm
Joseph ENGERT
Teologo protestante, nato a Gottinga il 17 gennaio 1789, morto a Berlino il 14 luglio 1850. Nato di famiglia israelita, il suo nome fu (David) Mendel, che [...]
Oltre che di storia, si occupò anche di dogmatica, simbolica ed etica. Fu il principale rappresentante del nuovo pietismo scientifico, la così detta Pektoraltheologie ("pectus est quod facit theologum"). Contro l'indirizzo razionalistico e hegeliano ...
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Pseudonimo del filosofo e poeta tedesco Friedrich Leopold von Hardenberg (Oberwiederstedt, Mansfeld, 1772 - Weissenfels 1801). Allievo di F. Schlegel, N. fu uno dei maggiori animatori del circolo romantico [...] sua parola di veggente, ricca di echi. .
Vita
Di nobile famiglia, orfano presto della madre, cresciuto nel clima del rigido pietismo moravo, compì gli studi universitari a Jena (1790), seguendo i corsi di K. Reinhold e J. Schiller, poi a Lipsia ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....