Teologo e storico luterano (Gottinga 1789 - Berlino 1850), di origine israelita (il suo nome era David Mendel); convertitosi (1806), fu prof. nelle univ. di Heidelberg (1812) e Berlino (1813). Scrisse [...] di D. F. Strauss; opere di teologia ed etica avverse al razionalismo e all'hegelismo e piuttosto nel senso del nuovo "pietismo scientifico". Insieme con C. J. Nitzsch e J. Müller fondò (1850) la Deutsche Zeitschrift für christliche Wissenschaft und ...
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Evangelico (Hausen, Württemberg, 1831 - Bethel 1913). Dopo aver vissuto lunghi anni come missionario nella Costa d'Oro, divenne nel 1873 parroco presso i malati di Davos; andò l'anno successivo in Inghilterra, [...] , fondatore del Moody bible institute di Chicago, e ispiratore degli ideali della Chiesa metodista. L'influsso di Moody contribuì fra l'altro ad allontanare S., ed esponenti del vecchio pietismo, dal movimento dei Pentecostali accentratosi a Kassel. ...
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Romanziere e drammaturgo spagnolo (Las Palmas, Canarie, 1843 - Madrid 1920). Tutti i migliori libri di P. lasciano l'amarezza delle lotte che si combattono invano e più d'una volta si conchiudono con lo [...] offriva la realtà spirituale sono investiti con una concezione dualistica: i contrasti fra tradizionalismo e coscienza moderna, fra pietismo e una più autonoma religiosità interiore, fra egoismo e sacrificio, fra interesse e amore, sono immersi da P ...
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Pseudonimo del filosofo e poeta tedesco Friedrich Leopold von Hardenberg (Oberwiederstedt, Mansfeld, 1772 - Weissenfels 1801). Allievo di F. Schlegel, N. fu uno dei maggiori animatori del circolo romantico [...] sua parola di veggente, ricca di echi. .
Vita
Di nobile famiglia, orfano presto della madre, cresciuto nel clima del rigido pietismo moravo, compì gli studi universitari a Jena (1790), seguendo i corsi di K. Reinhold e J. Schiller, poi a Lipsia ...
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Poeta tedesco (Halle 1711 - Laublingen 1781). Studiò teologia a Halle e divenne parroco a Laublingen. Nella storia della poesia il suo nome è legato a quello del più dotato J. I. Pyra. Inizialmente seguaci [...] di Pyra, Bodmer pubblicò Thyrsis (Pyra) und Damons (Lange) freundschaftliche Lieder che, non estranei all'influsso del pietismo, celebrano in clima pastorale classico sentimenti morali e religiosi, su tutti quello dell'amicizia. Da solo, con minor ...
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Teologo pietista e pedagogista (n. Gross-Kniegnitz, principato di Brieg, 1689 - m. 1762); parroco di Töpliwoda, nella Slesia, poi a Teschen, dove edificò la Jesuskirche, una scuola e un orfanotrofio. Poiché [...] del Ducato di Magdeburgo. Direttore della scuola del chiostro, la elevò al grado di massimo centro culturale del pietismo; si fece anche propugnatore dell'istruzione pubblica popolare, fondando un istituto magistrale e una scuola gratuita per bambini ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] da allora di fissare l'appartenenza giuridica della comunità alla Chiesa nazionale, d'altronde egli si andò distaccando dal pietismo di Halle arrivando a una concezione teologica in cui il Figlio veniva sostituito al Padre in tutti i rapporti col ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] e datava il Crocifisso per la.chiesa di S. Pietro di Cava dei Tirreni, ove l'amore per l'antico tempera il pietismo controriformista.
Il 1689 èanche l'anno dell'ingresso nella corporazione dei pittori (con annessa accademia di nudo), un sodalizio al ...
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Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] . Durante il periodo di Halle venne in contatto con A. H. Francke e soprattutto con Ch. Thomasius, rappresentanti del pietismo e dell'Aufklärung, che ebbero una grande influenza su Stahl. Le concezioni di S. riguardano sia la teoria medica, intesa ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] di tipo devozionale, sia, infine, nell'incertezza formale delle ultime prove, quando egli cercò, proprio nel pietismo ufficializzato dell'accademia, un supporto stilistico oltre che contenutistico.
Altrettanto decisivo per la sua formazione fu lo ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....