GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] il nome di Carlo Gaetano, ricevette dalla madre, donna di severi costumi, un'educazione religiosa ispirata ai principî del pietismo. Grande influenza esercitarono su G. i continui contatti con i padri agostiniani presenti sull'isola; alla loro scuola ...
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Teologo, pedagogista e poeta (Halle 1754 - ivi 1828); condirettore (1785), poi (1799) unico direttore della Fondazione A. E. Francke, prof. di teologia (dal 1779) e rettore (1808-16) nell'univ. di Halle, [...] der Erziehung und des Unterrichts (3 voll., 1796), prima esposizione tedesca sistematica di pedagogia, conciliante le esigenze del pietismo, del filantropismo e dell'umanesimo. Tra le altre sue opere: Leitfaden der Pädagogik und Didaktik (1802) e ...
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Teologo olandese (Heusden, Brabante, 1589 - Utrecht 1676), uno dei più rappresentativi esponenti della Riforma nei Paesi Bassi. Allievo di Gomarus a Leida (1604), predicatore a Heusden (1617), prese parte [...] una posizione di grande prestigio che si colloca lungo la linea dell'ortodossia riformata ma altresì alle origini del pietismo olandese. Difese le posizioni della teologia calvinista, in polemica con quelle di Cocceio, J. Labadie e con la nuova ...
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Pastore e teologo evangelico (Mittweida 1778 - Lipsia 1828), prof. a Wittenberg, poi a Lipsia. Fu sostenitore di un razionalismo etico-critico di ispirazione kantiana; dalle lezioni di storia della chiesa [...] nei quali egli prese le difese del liberalismo protestante contro le correnti della reazione, il romanticismo e il pietismo: si ricordano in particolare Protestantismus und Katholizismus aus dem Standpunkt der Politik (1822, 4a ed. 1824); Die Gefahr ...
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Teologo luterano (Stendal 1730 - Berlino 1792), fu il principale collaboratore di F. Nicolai nell'edizione della Allgemeine Deutsche Bibliothek. Ebbe parte preminente nella cosiddetta polemica sui frammenti [...] nelle sue opere una difesa del senso morale come antagonista del fanatismo e della teologia astratta, nel senso del pietismo di Semler (Vom falschen Religionseifer, 1767). Più importante Über Toleranz und Gewissensfreiheit (1774), dove la critica al ...
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Teologo e storico luterano (Gottinga 1789 - Berlino 1850), di origine israelita (il suo nome era David Mendel); convertitosi (1806), fu prof. nelle univ. di Heidelberg (1812) e Berlino (1813). Scrisse [...] di D. F. Strauss; opere di teologia ed etica avverse al razionalismo e all'hegelismo e piuttosto nel senso del nuovo "pietismo scientifico". Insieme con C. J. Nitzsch e J. Müller fondò (1850) la Deutsche Zeitschrift für christliche Wissenschaft und ...
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Evangelico (Hausen, Württemberg, 1831 - Bethel 1913). Dopo aver vissuto lunghi anni come missionario nella Costa d'Oro, divenne nel 1873 parroco presso i malati di Davos; andò l'anno successivo in Inghilterra, [...] , fondatore del Moody bible institute di Chicago, e ispiratore degli ideali della Chiesa metodista. L'influsso di Moody contribuì fra l'altro ad allontanare S., ed esponenti del vecchio pietismo, dal movimento dei Pentecostali accentratosi a Kassel. ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] in Africa, dove aveva fondato un ospedale per curare le popolazioni locali.
Altre correnti religiose, come il pietismo e i movimenti detti del Risveglio, hanno invece valorizzato soprattutto la dimensione affettiva e sentimentale della fede.
Nel ...
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Teologo pietista e pedagogista (n. Gross-Kniegnitz, principato di Brieg, 1689 - m. 1762); parroco di Töpliwoda, nella Slesia, poi a Teschen, dove edificò la Jesuskirche, una scuola e un orfanotrofio. Poiché [...] del Ducato di Magdeburgo. Direttore della scuola del chiostro, la elevò al grado di massimo centro culturale del pietismo; si fece anche propugnatore dell'istruzione pubblica popolare, fondando un istituto magistrale e una scuola gratuita per bambini ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] al formalismo del l. tedesco nel 17° sec. reagì, con l'esigenza di una vita religiosa più intima e attiva, il pietismo, movimento iniziato da P.J. Spener (1635-1705), che avrà grande importanza per tutta la vita culturale della Germania.
Le tendenze ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....