RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] che i principi teorici razzistici si siano venuti a formare nel 18° secolo, sotto la duplice influenza dell'Illuminismo e del Pietismo. L'Illuminismo avrebbe fissato l'ideale classico di bellezza e di armonica perfezione del corpo e del volto umano ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] dei diritti fondamentali e il riconoscimento del rispetto dei doveri alla pari con tutti i cittadini. Non assistenzialismo o pietismo, quindi, ma uguaglianza di diritti e di doveri. Il raggiungimento di questi obiettivi presuppone l'elaborazione di ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] riconoscimenti del diritto all'obiezione di coscienza in Gran Bretagna e negli Stati Uniti).
L'illuminismo e il pietismo misero l'accento non tanto sulla non-violenza quanto sulla tolleranza. La non-violenza torna esplicitamente alla ribalta verso ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] . Il tema continua a circolare nella cultura europea del Sei e Settecento, per es. nel platonismo di Cambridge e in certo pietismo, per rifluire poi nella filosofia della natura di molti romantici e, con diverso significato, ancora in G.W.F. Hegel (a ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] 'ulteriore evoluzione del concetto di fraternità è da individuarsi nella sua spiritualizzazione per opera di Lutero e del pietismo (Schieder 1972). Quasi nella stessa epoca, peraltro, il termine fratello in senso cristiano fece la sua prima comparsa ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] 1970 (tr. it.: La natura di un paradigma, in Critica e crescita della conoscenza, Milano 1984).
Merton, R.K., Puritanism, pietism and science, in "The sociological review", 1936, XXVIII, pp. 1-30 (tr. it. in: La sociologia della scienza. Indagini ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....