Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] -marzo 1888).
Intanto nello Scioa il negus Menelilk si era messo in contatto con l'Italia per mezzo del conte PietroAntonelli e di altri viaggiatori ed era riuscito a ottenerne l'amicizia, concretatasi spesso in rifornimenti di armi e munizioni che ...
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ANTONELLI, Leonardo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Senigallia il 6 nov. 1130. Venuto all'età di quattro anni a Roma, vi compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile [...] scrutini. Segretario della Cifra (1759), canonico di S. Pietro (1763), assessore del S. Uffizio (1766), percorse con attentato, nel quale fu ucciso per errore mons. Saverio Antonelli. Inedita nel fondo Falzacappa della Biblioteca Vallicelliana di Roma ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Soc. rom. stor. patria, XLVI (1923).
Per le vicende dello Stato della Chiesa, M. Antonelli, Vicende della dominazione pontificia nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia dalla traslazione della Sede alla restaurazione dell'Albornoz, in Arch. Soc. romana ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . XIV, Roma 1892; A. Eitel, Der Kirchenstaat unter Kelmens V, Berlino 1909; M. Antonelli, Vicende della dominazione pontificia nel patrimonio di S. Pietro in Tuscia, dalla traslazione della sede alla restaurazione dell'Albornoz, Perugia 1906; H. Wurm ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] ex-gesuita, arcade frugoniano, l'abate Pietro Chiari di Brescia, facendovi rappresentare azioni drammatiche note del sec. XIX, a Venezia: Molinari (1817-23), Tasso (1823-27), Antonelli (1828-31), Grimaldo (1856-66); a Prato: Giachetti (1819-27: voll. ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] contributi alla grande opera della Rinascenza.
Ma già con Pietro Benbo, con Erasmo di Rotterdam, con Guglielmo Budé, erano in gara a moltiplicare i volumi: a Venezia, G. Antonelli, con le rinnovate collezioni del Parnaso italiano, e la Tipografia di ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] che il futuro Luigi XVIII non perdonò al papa.
Partito da Roma il 2 novembre accompagnato da molti cardinali (Antonelli, di Pietro, Braschi, Caselli, Bayane e Fesch) e da un seguito illustre (fra cui l'erudito abate Cancellieri), P. fu acclamato ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] , era esattore e tesoriere dello Stato in diversi centri del Piemonte (probabilmente a causa dell’unione irregolare con Benedetta Antonelli, che poté sposare in seconde nozze solo nel 1869).
Il M. compì gli studi mediosuperiori presso il collegio ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] opera di un manipolo di giovani tra cui Giuseppe Sacchetti e Pietro Balan, sotto la guida del gesuita Bartolomeo Sandri. La della città, ricavata vicino a Porta Pia. Il cardinal Antonelli chiese che anche la Città Leonina fosse sorvegliata dalla ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] febbraio, ritornò a Roma ove ottenne il titolo di S. Pietro in Montorio. Il 19 dic. 1785 fu nominato dal papa dicembre i membri della congregazione di Stato (i cardinali L. Altieri, L. Antonelli, F. Carafa di Traetto, G. M. della Somaglia e mons. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
neoproporzionalistico
(neo-proporzionalistico), agg. Che sostiene la necessità di un ritorno al sistema elettorale proporzionale. ◆ «È uno scandalo trasformare le elezioni europee in un sondaggio nazionale, dove la sinistra si divide», attacca...