L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ) (2005), Gli italiani e la lingua, Palermo, Sellerio.
Lorenzetti, Luca (2002), L’italiano contemporaneo, Roma, Carocci.
Maraschio, . Castelvecchi, Torino, UTET.
Serianni, Luca & Trifone Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] fenomenologica con l’area sabina (cfr. § 2.3; Lorenzetti 1993; Dardano 1999).
Fra i dialetti che abbiamo definito ‘ provincia di Roma) o [ˈjɛtːa sːe ˈprɛte] «getta codeste pietre» (Veroli, in provincia di Frosinone; cfr. AIS c. 1674).
Uno dei ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] di apertura anche superiori allo standard (piède, sièdi, Piètro, ecc.), ma non mancano affatto realizzazioni della vocale Roma, Bulzoni, pp. XIII-XXXVII.
De Mauro, Tullio & Lorenzetti, Luca (1991), Dialetti e lingue nel Lazio, in Storia d’Italia ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] al 2,8%) e più del 7% del lessico di base (Lorenzetti 1998: 35). Il dato aumenta se si considerano anche i francesismi Le altre lingue), pp. 671-719.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] ma anche a Giuseppe l’ho chiamato), mentre con determinati verbi (Lorenzetti 2002: 86-88) è in espansione anche al Nord (a Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] ! (pronome)
(7) bimbo, passa quella palla! (nome)
(8) Secco, passa quella palla! (soprannome < aggettivo)
(9) Pietro, passa quella palla! (nome proprio, referenziale)
(10) Totti, passa quella palla! (nome proprio, antonomastico)
Alcuni appellativi ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] . Fiorelli, Firenze, Sansoni (1a ed. 1941).
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (19953), Grammatica italiana, Bologna, Zanichelli (1a ed. 1983).
Lorenzetti, Luca (2003), L’italiano contemporaneo, Roma, Carocci.
Maraschio, Nicoletta (1994), Grafia ...
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