Patriarca monofisita di Alessandria tra il 477 e il 490. Legato all'imperatore Zenone, che con l'Enotico (482) aveva cercato di superare l'opposizione dei monofisiti, e nello stesso tempo desideroso di non alienarsi l'appoggio di questi, condusse una politica religiosa improntata al massimo senso di opportunismo; ma non riuscì a evitare lo scisma degli acefali ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] . Scrisse anche ai monaci e al clero orientale d'Egitto e di Bitinia, ordinando loro di interrompere ogni rapporto con PietroMongo e con i suoi seguaci.
La pubblicazione della scomunica di Acacio a Costantinopoli, anche per il modo con cui avvenne ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] presso il quale lo stesso Talaia aveva in un secondo tempo trovato rifugio. Giovanni Talaia era stato sostituito dal monofisita PietroMongo. Questi aveva concordato con Acacio un simbolo con il quale si anatemizzavano Nestorio ed Eutiche, ma che era ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] informava anche della morte di Timoteo Eluro (avvenuta in realtà prima del rivolgimento politico), del fallimento del tentativo di PietroMongo (diacono alessandrino, seguace di Timoteo Eluro, che era stato con lui esiliato nel 470 ed era tornato al ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] III (II, 483-492) condanna Acacio e PietroMongo di Alessandria sulla base del concilio di Calcedonia.
96 «Quando l’oro, l’argento e la grande quantità di pietre preziose che da epoca remota erano depositati presso i templi raggiunsero il pubblico ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] il quale lo stesso Talaia aveva poi trovato rifugio. Al seggio patriarcale di Alessandria era salito il monofisita PietroMongo. Costui aveva concordato con il patriarca di Costantinopoli, Acacio, un simbolo con il quale si anatemizzavano Nestorio ed ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...