Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] nel Gargano, il 7 maggio 1676, da famiglia non agiata, Pietro Giannone fu sottratto a un incombente destino ecclesiastico grazie all’aiuto in età più matura; PietroBembo e il trattato sullo stile del gesuita Pietro Sforza Pallavicino; infine Niccolò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima della ragion di Stato e di Chiesa. Egli descrisse una società laica e tollerante come possibile ... ...
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Storico e scrittore politico (Ischitella 1676-Torino 1748). Gli studi giuridici, e le dispute che divampavano nel regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato e Chiesa, che costituiscono il filo conduttore della sua Istoria civile del Regno di Napoli (1723), ... ...
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Storico e scrittore politico (Ischitella, Foggia, 1676 - Torino 1748). Gli studi giuridici, e le dispute che divampavano nel Regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato e Chiesa, che costituiscono il filo conduttore della sua Istoria civile del Regno di Napoli ... ...
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Storico e scrittore politico (Ischitella 1676 - Torino 1748); gli studî giuridici, e le dispute che divampavano nel Regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato e Chiesa, che costituiscono il filo conduttore della sua Istoria civile del Regno di Napoli (1723), ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 54 (2000)
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: Francesca (n. 1680), Vittoria (1685-1735), Carlo (1688-1755) e Teresa (n. 1691).
Dopo aver compiuto i primi studi sotto ... ...
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Mario Fubini
Una testimonianza poco nota dell'avvio allo studio di D. negli anni tra il Sei e Settecento si ha nell'autobiografia del G., là dove si ricorda come momento importante della sua formazione intellettuale, insieme alla scoperta della filosofia gassendiana e del De Rerum natura, " la conoscenza ... ...
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Fausto Nicolini
Nato il 7 maggio 1676 a Ischitella, da Scipione e Lucrezia Micaglia, e recatosi intorno al 1692 a Napoli per erudirsi nella giurisprudenza, la sua fiammeggiante passione politica e le sue tendenze di polemista e pamphlétaire (nel senso alto della parola) gli resero particolarmente care ... ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] pratica o la conoscenza teorica dell'idioma toscano poteva far cessare. Ora, furono le Prose della volgar lingua di PietroBembo, pubblicate nel 1525, che di su spogli delle opere dei dugentisti e dei trecentisti toscani, ma specialmente delle opere ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] (v.) il sommo è raggiunto: egli non solo compone con tipi romani libri meravigliosi quali il De Aetna di PietroBembo (1496), Iamblichus (1497), la Hypnerotomachia Poliphili (1499), ma crea, si può dire, la tipografia greca ed escogita il piccolo ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] maximo libri tres (Napoli 1533) e, particolarmente, De principiis rerum libri duo (Venezia 1546). In questo ultimo, lodato da PietroBembo e Paolo Manuzio come superiore al De rerum natura di Lucrezio, su cui è modellato, l'autore critica la teoria ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] ), pp. 347-355,480-488; IV (1869), pp. 199-208; XI (1873), pp. 84-92; V. Cian, Lettere inedite di A. A. a PietroBembo. L'A. e Paolo Giovio, in Arch. stor. lombardo, XVII (1890), pp. 811-865; C. Giardini, Nuove indagini sulla vita e le condotte di A ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] 1567), "polyhistor et rhetor", fu editore della Politia literaria di A. Decembrio, Basilea, Herwagen, 1562, degli Opera di PietroBembo, Basilea, Guarino, 1567, e autore di Sarracenicae Historiae libri III, Basilea, Oporino, 1567, nonché di due libri ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] nella prima metà del Cinquecento, in Storia della cultura veneta, 3, II, Vicenza 1980, pp. 132 s.; R.H. Terpening, PietroBembo and the cardinalate: unpublished letters to M. MANTOVA BENAVIDES, Marco, in Lettere italiane, XXII (1980), pp. 75-86; M ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] .
Probabilmente deluso nelle attese riposte nel proprio lavoro, nel 1530 - l'anno stesso in cui la Serenissima affidava a PietroBembo l'incarico di storiografo "pubblico" - il D. abbandonò la città e fece ritorno a Pesaro, restituita fin dal 1521 ...
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BONFADIO, Iacopo
Rossana Urbani
Nacque a Gazano, sul Garda, prima del 1509, da una famiglia esercitante l'arte del fabbro. Compì i primi studi a Verona e a Padova e prese, in data non nota, gli ordini [...]
A Padova il B. visse quattro anni, conseguendovi il dottorato in diritto civile. Suo protettore in questo periodo fu PietroBembo, che lo incaricò dell'educazione del figlio Torquato e che certo lo incoraggiò nei suoi tentativi letterari. In effetti ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] Verona 1613.
Altra opera interessante dell'A, sono le Lettere di Ser Poi Pedante nella corte de' Donati a M. PietroBembo, M. Giovanni Boccacij, M. Francesco Petrarca,dedicata a M. Giovanni della Casa, con una lettera di Parri da Pozzolatico, Bologna ...
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bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...