MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] giovani allievi, quali Donato Ervari e Alterio di Verona (carmi III e IV), sia a letterati di varia fama, come Giacomino Robazzi, PietroAlighieri, Simone di Cumana (carmi II, V, VI), tutti in distici elegiaci o in esametri, come fu per l'intera sua ...
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invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, [...] disponibile per ogni ambiguità e occultamento. L'ipotesi della collocazione dell'i. nella palude Stigia risale a PietroAlighieri (" in limo talis paludis fingit puniri accidiosos et invidos, in diversis partibus dictae paludis "); la si ritrova ...
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Lectura Dantis
Aldo Vallone
Vicende storiche. - La difficoltà d'intendere, nell'insieme e nei particolari, l'opera di D., e per essa soprattutto la Commedia, da una parte; dall'altra l'interesse crescente [...] e misura, giungendo sino all'inizio del XVII canto dell'Inferno. Ebbe modo di utilizzare spunti e annotazioni di PietroAlighieri, di Iacopo della Lana, dell'Ottimo. Raccolse, pur senza vagliare, notizie storiche, e dai cronisti e dalla viva voce ...
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cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] altri esempi.
Per Pg XXVII 3 cadendo Ibero sotto l'alta Libra, già gli antichi (Iacopo della Lana, Ottimo, PietroAlighieri, Benvenuto, Anonimo e vari altri) mostrano di intendere c. come " essere ", " trovarsi "; e così anche alcuni dei moderni ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] Bernardo da giovane poté sicuramente conoscere D., come più tardi essendo podestà di Vicenza ebbe con sé, quale giudice e vicario, PietroAlighieri. Il canone delle opere è limitato nell'e. alla Commedia e alla Monarchia: il rilievo dato a questa e l ...
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accidia e accidiosi
Andrea Ciotti
Il concetto di a. trova precisa definizione teologica in s. Tommaso d'Aquino : " Acedia... est quaedam tristitia, qua homo redditur tardus ad spirituales actus propter [...] le diverse opinioni di antichi e di moderni offrono un quadro variamente indicativo. Vari commentatori antichi (Iacopo e PietroAlighieri, Boccaccio, Ottimo, Buti, Castelvetro) e oggi il Marti propendono per l'individuazione di due tipi di peccatori ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] nel 1317 - in due sonetti di contenuto musicale), Petrarca (a Bologna fra gli anni 1320-26 - in Senilium, X.2), PietroAlighieri (studente nel 1327 - in una canzone morale sulle sette arti liberali).
Particolare rilievo ha qui la canzone del Beccari ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] M. frequentò Bernardo Scannabecchi, nobile ghibellino bolognese esule a Verona. Con Scannabecchi, che era in stretti rapporti con PietroAlighieri, suo vicario nella podesteria di Vicenza nel 1342-43, il M. intrattenne un rapporto di amicizia e a lui ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] ". Nel poema il F. riconosce varie discendenze teologiche: agostiniana, quale si registra nel Commentarium di PietroAlighieri (cfr. PietroAlighieri e il suo commento al Paradiso, Firenze 1965), gioachimita e paolina.
In Dante autobiografico, Napoli ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] restituzione condusse Cione davanti al tribunale della Mercanzia, e tra i testimoni figura PietroAlighieri, figlio di Dante (nn. 119, 133, 138). Ancora agli Alighieri rimandano altri due atti, entrambi rogati nel 1319 alla presenza di Andrea di ...
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ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...