architettura e matematica
architettura e matematica Dal Partenone agli acquedotti romani, dalle cattedrali gotiche alle chiese barocche, dall’art nouveau al postmoderno: da sempre la matematica ha messo [...] piante, come mostra per esempio la Basilica di San Pietro (1452-1626) a Roma. Cerchi e sfere vengono considerati , con Antoni Gaudí, a un cambiamento radicale. Gaudí ricama Barcellona con le sue opere di apparente irregolarità e di una fantasia ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] nella Madonna del Popolo già nella collezione Cambò, a Barcellona, dove i santi agostiniani sono sostituiti dai carmelitani Angelo 1989). Del 1522 è il trittico di Feletto Canavese (Ss. Pietro e Paolo; Schede Vesme, 1982, p. 1278) con al centro ...
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Olimpiadi estive: Monaco di Baviera 1972
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XX
Data: 26 agosto-11 settembre
Nazioni partecipanti: 121
Numero atleti: 7134 (6075 uomini, 1059 donne)
Numero atleti [...] tutto nervi e cuore, e applicazione furiosa all'allenamento, Pietro Mennea di Barletta. Grande bronzo, come quello di Paola venti anni dopo un vano ritorno in vista delle Olimpiadi di Barcellona 1992. Lo stesso tentativo in cui prima di Atene 2004 si ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] a Vienna, secondo quanto gli era stato richiesto a Barcellona, per sollecitare l'imperatore ad inviare rinforzi al , 133 s., 147 ss.; G. Ricuperati, L'esperienza civile e relig. di Pietro Giannone, Milano-Napoli 1970, pp. 81, 89, 93-98, 110, 1117; ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] quindi a Trapani con il seguito personale e con Pietro Martinez de Peralata, inviato espressamente da Carlo III di Navarra.
A B. intanto si rivolgevano ancora le attenzioni della corte di Barcellona. Rimasta, dopo la morte della sorella, unica erede ...
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MERRY DEL VAL, Rafael.
Annibale Zambarbieri
– Nacque a Londra il 10 ott. 1865, secondogenito di Rafael, diplomatico spagnolo, e di Josephina de Zulueta.
Al pari dei tre fratelli e della sorella, il [...] ad Assisi con il ministro della Pubblica Istruzione Pietro Fedele sembra abbia contribuito ad accelerare il del V., Westminster, MD, 1958; J.M. Javierre, M. del V., Barcellona 1961; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, Bari 1966, I ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] Escupamos sobre Hegel presso Anagrama (Barcellona 1981). Questo riconoscimento all’estero Boccia, L’io in rivolta. Vissuto e pensiero di C. L., Milano 1990; Ead., Carla e Pietro, in Tuttestorie, 1996, n. 5, pp. 31-33; M. Bucci, C. L.: un ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] diverse e i fedeli le frequentavano in base alla loro origine (Barcellona, s. dei Francesi; Cairo, s. dei Babilonesi), al nel 1357 come oratorio privato del tesoriere del re di Castiglia Pietro I il Crudele, Samuele Levi Abulafia; nel 1360 quest' ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] maggio 1876), Trieste, Verona e Brescia, quindi nel 1880a Barcellona, sino alla totale rivalutazione scaligera del 5 maggio 1881.
, nonostante il lusinghiero esordio, dopo il matrimonio con Pietro Fabrici, abbandonò la carriera e si ritirò a vita ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] , con un'affine sottolineatura miracolistica e narrativa (Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya). Ordinate secondo Dominici, a cura di A. Walz, ivi, pp. 91-194: 123-194; Pietro Ferrando, Legenda sancti Dominici, a cura di M.H. Laurent, ivi, pp. 197 ...
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scalo
s. m. [dal lat. scala «scala», che nel gr. biz. σκάλα passò a indicare una scala di pietra che nei moli dei porti marittimi serviva allo sbarco]. – 1. a. Ogni località, intermedia o terminale, toccata da un mezzo di trasporto navale...