NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] di Londra, noto come White Tower, è una fortezza in pietra particolarmente massiccia, ben costruita, che include un'ampia cappella a da un incendio nel 1936 e si trovano attualmente a Barcellona (Mus. d'Art de Catalunya); essendo opera dei pittori ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] Royale, 7451, c. 1r; Douai, Bibl. Mun., 588, c. 1r; Barcellona, Arx. Cor. Arag., Bibl. Auxiliaria, S. Cugat 8, c. 1r) numero di miniature con la figura di Cristo e quelle dei Ss. Pietro e Paolo (Cracovia, Bibl. Jagiellónska, 356, c. 12r). La figura ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] di Francesco dell'arca di s. Eulalia nel duomo di Barcellona (Bracons i Clapés, 1993) ha consentito di escludere in le statue della Madonna in trono con il Bambino tra i ss. Pietro e Paolo; corona infine il complesso un'edicola in forma di bifora ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] dei quali è un paliotto d'altare (o forse retablo) in pietra, della prima metà del sec. 14°, conservato nel Mus. Arqueológico 1300 ca., conservate nel Mus. d'Art de Catalunya di Barcellona.Due sono in B. i musei che raccolgono opere medievali ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] territorio spagnolo: il trittico di Jaume Cabrera, attivo a Barcellona tra il 1394 e il 1432, proviene dalla Catalogna; il serie di opere di scultura gotica in legno e in pietra, alcune delle quali particolarmente rilevanti, come la Vergine dell' ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] da una copertura quadrata o rettangolare su quattro sostegni (Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya, b. della fine stoffa erano prevalentemente i b. sui reliquiari, come quello con pietre preziose e oro che Enrico VII donò al duomo di Colonia insieme ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] nella Madonna del Popolo già nella collezione Cambò, a Barcellona, dove i santi agostiniani sono sostituiti dai carmelitani Angelo 1989). Del 1522 è il trittico di Feletto Canavese (Ss. Pietro e Paolo; Schede Vesme, 1982, p. 1278) con al centro ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] diverse e i fedeli le frequentavano in base alla loro origine (Barcellona, s. dei Francesi; Cairo, s. dei Babilonesi), al nel 1357 come oratorio privato del tesoriere del re di Castiglia Pietro I il Crudele, Samuele Levi Abulafia; nel 1360 quest' ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] , con un'affine sottolineatura miracolistica e narrativa (Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya). Ordinate secondo Dominici, a cura di A. Walz, ivi, pp. 91-194: 123-194; Pietro Ferrando, Legenda sancti Dominici, a cura di M.H. Laurent, ivi, pp. 197 ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] e alle pirografie su scatole di metallo. Sposato nel 1903 Pietro Osghian, insegnante all'Accademia di belle arti, decorò in stile non si arrestò: nel 1929 partecipò alla Internazionale di Barcellona su invito del governo italiano, e nel 1930 espose ...
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scalo
s. m. [dal lat. scala «scala», che nel gr. biz. σκάλα passò a indicare una scala di pietra che nei moli dei porti marittimi serviva allo sbarco]. – 1. a. Ogni località, intermedia o terminale, toccata da un mezzo di trasporto navale...