JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] sulla carta, ma contribuì a fargli assegnare la carica, ormai solo onorifica, di architetto della Fabbrica di S. Pietro, detenuta prima di lui da Bernini e da C. Fontana.
Tornato a Torino, nella dedica del volume di disegni inviato in dono al conte ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] (ivi impressionato, tra altri, da Polidoro, da Annibale Carracci, dal Rubens e particolarmente dallo stile dominante del Bernini e dotato di genio naturale, acquistò ben presto una maniera particolare larga, sciolta, pronta negli scorci, leggiera e ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] nel F. lo scultore adatto a tale impresa, l'8 marzo 1850 l'Accademia di Genova approvò la scelta.
La prima pietra del monumento era stata posta nel 1846 in occasione dell'apertura a Genova dell'VIII Congresso degli scienziati italiani. Il Bartolini ...
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FONTANA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 7 ag. 1782 da Giuseppe Antonio e da Colomba Bergioladi. Il periodo dei suoi studi all'Accademia di belle arti di Carrara, tra il 1796 e il 1803, coincise [...] volontà e operosità. Probabilmente si dedicò alla traduzione in marmo di opere nello studio ben avviato del fratello Pietro, come testimonierebbe una sua richiesta all'Accademia di Carrara dell'utilizzo del modello di un Angelo custode, probabilmente ...
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PIETRO de BONITATE
Davide Lacagnina
– Nacque nella prima metà del XV secolo ed è definito «lombardus» in un documento del 31 ottobre 1468 (Di Marzo, 1909, pp. 363 s.). Risulta attivo in Sicilia dal [...] da Bernini (1966, p. 156), che assegnava il pilastro di destra interamente a Pietro de di Campagna Cicala (1992), che la riferiscono a Laurana, e di Bottari (1954) e Bernini (1966, p. 162), che la riferiscono a un suo seguace.
Al 1472 è documentata ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] quale (1629) il B. seguitò a lavorare in S. Pietro (specialmente nella realizzazione del baldacchino) e al palazzo Barberini scala ellittica, disegno delle grandi finestre) alle dipendenze del Bernini, col quale si pose ben presto in aperto contrasto ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , le facciate di S. Bibiana e la testata del Palazzo di Propaganda Fide conducono G.L. Bernini alla nomina di architetto della fabbrica di S. Pietro; realizzò il compimento di Palazzo Barberini, iniziato da C. Maderno e F. Borromini (A. Sacchi vi ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] 1647. Nel pontificato di Innocenzo X (1644-55), caduto in disgrazia il Bernini, l'A. ne prese il posto come scultore, affermandosi anche come architetto. La Tomba di Leone XI (S. Pietro), iniziata, sembra, già nel 1644, compiuta nel 1652, è la prima ...
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Pittore (Genova 1639 - Roma 1709). Dal 1660 circa lavorò a Roma; grandemente influenzato da G. L. Bernini, che lo protesse, quasi ne divenne l'interprete in pittura, con una genialità e un virtuosismo [...] (Madonna col Bambino e s. Anna, S. Francesco a Ripa; Nascita del Battista, S. Maria in Campitelli, ecc.) sopravvivono, pur nella concezione aperta e nella fattura rapida, esperienze genovesi e bolognesi, con motivi del Bernini e Pietro da Cortona. ...
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Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, [...] moderni (1694), nel quale tratta dell'allargamento della piazza S. Pietro; L'anfiteatro Flavio (post., 1725), in cui propone di chiesa nel Colosseo. Il F., fondendo l'esperienza del Bernini e del Borromini in uno stile più pacato e classicheggiante, ...
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berniniano
agg. – Di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), architetto, scultore, pittore, il massimo rappresentante dell’arte barocca: le fontane b.; il colonnato b. di S. Pietro; gli artifici prospettici berniniani. Come s. m., seguace del Bernini.
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...