Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase [...] opera tarda, il monumento sepolcrale a Gregorio XIII in S. Pietro (1719-25). La tomba rappresenta una sintesi tra le tendenze classiciste e barocche di Algardi e Bernini, entro una struttura più complessa e storicizzante il cui schema compositivo ...
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Scultore (Siena 1644 - Roma 1725). Allievo del fratello Giovanni Antonio (n. forse a Volterra prima del 1644 - m. dopo il 1706), si perfezionò successivamente a Roma dove collaborò anche con M. Caffà e [...] scolpì La Carità per la tomba di Alessandro VII in S. Pietro di G. L. Bernini. Tra i più significativi interpreti del barocco a Siena, mostrò nelle opere più tarde un più accentuato gusto per i ritmi cadenzati e classicheggianti (La morte di ...
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Scultore e architetto (Roma 1700 - ivi 1773). Probabilmente allievo di C. Rusconi, seguitò a Roma nel Settecento la tradizione plastica del Bernini, con uno stile pieno di movimento e di sensibilità pittorica: [...] di s. Andrea Corsini, nella capp. Corsini in S. Giovanni in Laterano; monumenti a Maria Clementina Sobieska e a Benedetto XIV in S. Pietro; ecc. Il B. restaurò anche l'Arco di Costantino; tra le sue opere più note e forse più riuscite vi è il gruppo ...
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Medaglista (Lunéville 1635 - Parigi 1698); da giovane lavorò con G. Mola nella zecca di Roma e fu in contatto con Bernini e Pietro da Cortona. Nel 1675 tornò in Francia, nel 1680 fu eletto membro dell'Académie. [...] Le medaglie del periodo romano, più pittoriche e animate, sono migliori di quelle, classicheggianti, del periodo francese ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di R. Wittkower (1958) cui si uniscono quelli su G. L. Bernini (Fagiolo Dell'Arco 1967, Lavin 1980) e, segnatamente per l'a., i degli altri maggiori protagonisti, quali Pietro da Cortona (Nöhles 1970, AA.VV. 1978), Bernini (Atti 1984), o entrambi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] della Stazione Marittima al margine orientale verso la laguna, dietro S. Pietro, per una lunghezza di m. 4260, con una larghezza massima romanico antelamico, sculture di Tullio Lombardo, del Bernini, busti del Vittoria, dipinti di Filippino Lippi, ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] dal 1743 eretto su progetti di Iacopo Fontana) e tra riflessi del Bernini, del Borromini, di Carlo Fontana alla fine del sec. XVIII ritornò e cupola, capolavoro di S. B. Zug (1799). Pietro Aigner introdusse di nuovo lo stile del Palladio a Varsavia, ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] Domenichino e il Sacchi, il vecchio D'Arpino e il giovane Pietro da Cortona, tutti in certo modo d'una stessa scuola, ed entusiasta anche dell'Algardi, del Bernini e di Salvator Rosa, fu ammirato a sua volta dal Bernini.
Più tardi, nel 1657, il ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] la facciata del palazzo Odescalchi architettata dal Bernini. Nel concorso per la facciata di S 1931-32), pp. 60-63; id., L. V. ed il consolidamento della cupola di S. Pietro, in Pan, III (1935), pp. 340-350; id., La reggia di Caserta, Roma 1937 ...
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(App. IV, I, p. 309)
Scrittore, teorico e critico d'arte, morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. Dopo aver ricevuto nel 1959, ex aequo con G. C. Argan, il premio A. Feltrinelli per la critica d'arte, [...] . In tale ambito si ricordano, dopo il 1965, Struttura e architettura (1967); La prima architettura barocca. Pietro da Cortona, Borromini, Bernini (1970); Scritti sull'arte contemporanea, 2 voll. (1976, 1979); Disegno della pittura italiana (1980 ...
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berniniano
agg. – Di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), architetto, scultore, pittore, il massimo rappresentante dell’arte barocca: le fontane b.; il colonnato b. di S. Pietro; gli artifici prospettici berniniani. Come s. m., seguace del Bernini.
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...