Architetto (Roma 1726 - ivi 1781). A Roma edificò il Collegio germanico-ungarico in Via della Scrofa, lavorò alla facciata di S. Maria in Aquiro, alla chiesa delle Orsoline e alle sale del Museo Vaticano. ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] febbr. 1873.
Il C. appartenne a quella generazione di architetti - eredi dei massimi neoclassici, Valadier e Giuseppe Camporese - i quali diedero all'architettura romana un'impronta cinquecentesca in senso storicistico. Egli può oggi apparire purista ...
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CAMPORESE, Giulio
Manfred F. Fischer
Figlio maggiore di PietroCamporese il Vecchio e di Maria Angela de' Ghirarducci, nacque a Roma nel 1754.
Ricevette la sua formazione di architetto, insieme con [...] stata ancora chiarita a sufficienza la parte spettante a Pietro il Vecchio e, rispettivamente, ai due fratelli. . di S. Luca, Roma 1823, p. 665; F. Gasparoni, Giuseppe Camporese, in E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri, IV, Venezia 1837, ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] , Tommaso Righi e Ferdinando Lisandroni, nella realizzazione della macchina pirotecnica Fucina di Vulcano, eseguita su disegno di PietroCamporese e voluta dal principe Sigismondo Chigi per l’arrivo di Massimiliano d’Austria. Nel 1776 presentò un ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] tempo della commissione formata il 30 sett. 1870, composta da undici ingegneri ed architetti e presieduta dall'architetto PietroCamporese, commissione che ben presto abbandonò insieme con L. Trevellini e V. Vespignani. Nel frattempo egli proseguì la ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] nel 1831 si erigevala prima colonna della nuova chiesa. In questi lavori ebbe quali aiuti il Bosio e il giovane PietroCamporese. Aveva frattanto curato la sistemazione delle facciate di S. Maria della Consolazione (nel secondo ordine) e di S. Andrea ...
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CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] il nuovo atrio e il soprastante salone per concerti, nonché il locale sottotetto divenuto poi foyer, e un restauro di PietroCamporese il Giovane intorno al 1837, il più incisivo fu quello del Camevali. Nel 1843 infatti, il teatro era passato in ...
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Architetto (Roma 1792 - ivi 1873), figlio di Giulio e nipote di Pietro il Vecchio. Partecipò alla ricostruzione della basilica di S. Paolo; trasformò il Teatro Argentina (1837), costruì il portico di pal. [...] Wedekind in piazza Colonna con colonne provenienti da Veio (1838), l'Ospedale degli orfanelli presso S. Maria in Aquiro e l'Istituto di belle arti in via Ripetta, tutti a Roma ...
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Architetto (Roma 1763 - ivi 1822), figlio e allievo di Pietro il Vecchio, fu, con G. Valadier, il più significativo esponente del primo neoclassicismo a Roma. Cominciò la sua attività collaborando con [...] il padre al completamento della cupola della chiesa di S. Andrea a Subiaco e forse costruendo la chiesa di S. Tommaso da Villanova a Genzano. Architetto dei Palazzi Vaticani dal 1786 all'avvento della ...
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FORLÌ (XV, p. 681)
Antonio MAMBELLI
La città è divisa in quattro rioni che conservano, nell'uso, l'antica denominazione di "Schiavonia", "Cotogni", "Ravaldino" e "S. Pietro", attraversati rispettivamente [...] 'abbazia di S. Maria delle Grazie di Fornò. Il cimitero monumentale, neoclassico, fu costruito nel 1867 su disegno di C. Camporese e G. Guerrini.
Storia. - Morto nel 1504 Antonio Ordelaffi, che, dopo la caduta di Caterina Sforza, l'aveva tenuta per ...
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