DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] prima ora, come un Bonifacio Carbonesi o un Pietro Nano da Marano.
Un terzo punto di riferimento guerra fra Venezia e la S. Sede per il dominio di Ferrara (1308-13), Città di Castello 1905, p. 71; A. Benini, Quando nacque C. I D., in Rendic. dell' ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] , la Piramide di Cestio), le impressionanti realizzazioni vaticane (il colonnato, la cattedra di s. Pietro, la Scala Regia) e gli interventi nei Castelli (Ariccia, Galloro e Castel Gandolfo), nello Stato (l'arsenale del porto di Civitavecchia) o ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] che si vantava di possedere nientemeno che il coltello col quale Pietro aveva tagliato l'orecchio a Malco. Il C., sempre a l'avvenimento più importante fu la visita a Voltaire nel suo castello di Ferney.
La strada per le "Délices" era da tempo ...
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Bonifacio IX
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui suoi [...] ° ottobre 1404 (la tomba, nella navata laterale nord di S. Pietro, fu demolita nel 1507: non proviene da essa la figura in la storia dell'Università di Ferrara 1391-1991, a cura di P. Castelli, Firenze 1995, pp. 27-50.
E. Vansteenberghe, Boniface IX, ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] i maschi del supposto ramo parallelo, dei nomi di battesimo tipici di quello principale (Giovanni, Giacomo, Pietro), e infine dal passaggio del castello di Sant'Onesto dall'ipotetico ramo secondario a quello principale, avvenuto al termine del XIII ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] acquedotto che riforniva uno dei b. esistenti presso la basilica di S. Pietro, destinato ai poveri, il Lib. Pont. (II, pp. 27- il b. di Khirbat al-Minya, collocato all'interno del castello stesso di cui utilizza anche un tratto del muro di cinta. ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] tišrî «primo mese del calendario ebraico» (1869 in D. Castelli, Leggende talmudiche); yeshivà < ebr. jǝšîbâh, propr. suoi riflessi linguistici in Italia 1994, pp. 67-95.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in Studi su ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Giordania nelle chiese di S. Giovanni Battista e dei Ss. Pietro e Paolo di Gerasa, e ancora nel 634-635 nella chiesa 1480-1481).Per quanto riguarda l'edilizia civile, nei c.d. castelli del deserto di epoca omayyade (661-750) ebbero grande diffusione i ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] in legno sul luogo dell'od. ponte del Diavolo (costruito in pietra a partire dal 1332 e terminato nel 1558), e, verso S medievali del Museo di Cividale, in T. Miotti, La vita nei castelli friulani (Castelli del Friuli, 6), Udine 1981, pp. 351-356; C. ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] proprietà comitale furono sottomesse all'autorità cittadina.Il sito del castello ha rivelato diverse fasi di occupazione in epoca medievale. La prima costruzione centrale in pietra risale verosimilmente al sec. 11°; essa sostituiva un grande edificio ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...