Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] in Val Rendena (Trentino) alla fine del sec. 4° - nell'ambito dei castelli di rifugio, costruiti, a partire dal sec. 6°, su dossi o alture naturalmente riparati (S. Pietro a Castelvecchio/Altenburg; Ss. Vigilio e Lorenzo, poi S. Barbara, a Castel ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] da un asse viario longitudinale, l'od. via di Porta S. Pietro, a lato del quale si allungavano tre stretti isolati per parte. Nel in modo soddisfacente e probante (Ferrara prima e dopo il Castello, 1992, p. 18).Uno scavo all'angolo di corso Porta ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] priva di mura, e finalizzato alla costruzione di case nel castello già esistente, da utilizzare come ultimo rifugio in caso di 'esistenza, in età gota, della fortezza di castel S. Pietro, in posizione dominante sulla collina di Verona a sinistra dell' ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] era gran profusione di decorazioni scolpite e intarsiate, in pietra arenaria e in marmo; le colonne erano ancora ispirate precedute da un antemurale o barbacane. In campo aperto il castello, con il suo albacar o recinto aggiuntivo per accogliere i ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] adozione di un partito bicromo a fasce alternate di pietra bianca e rosa e da un semplice portale ad , Todi. Forma e urbanistica, (Città antiche in Italia, 2), Città di Castello 1989; M. Grondona, Una città e la sua memoria. Todi nell'invenzione ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] trova la z. attiva in locali diversi, rispettivamente in contrade San Pietro Cigoli e San Dalmazzo (Lopez, 1953, p. 31, n. impiantata a Pont-de-Sorgues, sita nella parte antica del castello: nel 1322, in preparazione della prima emissione di fiorini ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] la muratura c.d. cloisonnée, caratterizzata da conci di pietra intercalati a sottili corsi di laterizi, con fregi ornamentali a I. Sfikopulos, Μεσαιωνιϰὰ ϰάστϱα ϰαὶ πύϱγοι στὴ Πούμελη [Castelli e torri medievali di Rumeli], Athinai 1981; M. ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] si trova l'antica chiesa di S. Secondo, sulla via che conduceva verso Città di Castello. Dell'epoca gotica l'edificio conserva l'abside poligonale analoga a quella di S. Pietro.Di particolare interesse a G. è l'architettura civile sia per lo stato di ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] campagne, mentre sulla via del ritorno fece occupare i castelli di Amelia, Orte, Bomarzo e Blera. Con la , Catania 1890; R. Maiocchi, Le ossa di re Liutprando scoperte in S. Pietro in Ciel d'oro di Pavia, Archivio storico lombardo, s. III, 23, 1896 ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] ed essere ammirate da lontano: per questo erano costruite in pietra e con edifici monumentali.
Le città minoiche e micenee
La terreno. Molto diffuso fu lo schema radiocentrico: attorno a un castello o a un monastero, di solito posti in cima a un ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...