BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] , ivi, pp. 529-535; R. Carloni, Un problema di attribuzione risolto: la statua marmorea di S. Pietro in Vaticano, ivi, pp. 633-641; P. Delogu, Castelli e palazzi. La nobiltà duecentesca nel territorio laziale, ivi, pp. 705-717; P. Brezzi, La realtà ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] particolarmente un palazzo, con molte figure ed altri ornamenti" in "pietra tenera".
Il D., che si dichiarerà "architecteur du roy o il 4 ag. 1566 il D. morì a Parigi, nel castello di Nesle, e fu sepolto nella chiesa degli agostiniani (S. Andrea ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] serie di torri, l'interna includente la zona del castello e il nucleo più antico dell'abitato. Alcuni elementi La chiesa nota a partire dal sec. 16° con il nome di S. Pietro (Falkenhausen, 1988), ubicata su una piccola altura nel centro della città, è ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] di ricche biblioteche. Nella seconda metà del sec. 10°, in coincidenza con l'epoca del califfato, i castelli di frontiera si trasformarono in fortilizi di pietra di cui si conservano vestigia nel Nord della prov. di Saragozza. Accanto a essi, o nelle ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] senese eresse uno dopo l'altro i quattro casseri di S. Pietro, del Sale, di porta Cittadina e di porta Senese, affidandone recupero, a cura di M. Bini, Firenze 1990; Torri e castelli della provincia di Grosseto, a cura di G. Guerrini, Siena ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] probabilmente da un sistema di scale mobili esterne. Arricchito da opere artistiche, da statue in pietra e in bronzo importate anche dall'Oriente, il 'castello' ospitò il sovrano con il seguito di funzionari nelle sue non numerose visite alla città ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] della sua iscrizione sepolcrale commissionata dai figli Pietro Paolo e Felice (Santinì, 1779; in Ricerche di storia dell'arte, II (1977), 4, pp. 37-55; I castelli. Architettura e difesa del territorio fra Medioevo e Rinascimento, a cura di P. Marconi ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] al cantiere di Ranverso. In questi termini vanno letti gli affreschi della chiesa di S. Pietro a Pianezza oppure quelli del cortile e della cappella nel castello degli Challant a Fénis, in Valle d'Aosta, per una committenza strettamente legata alla ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] Martirio di s. Biagio, per la chiesa di S. Maria di Castello, a Genova; la Nascita del Battista, ancora per la chiesa di A seguito della stima effettuata dai pittori Cosimo Gamberucci e Pietro Sorri, il 18 nov. 1610 furono saldati dalla primaziale ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] lavori, avviati da D'Anna, furono affidati da don Giovanni Castelli dei principi di Torremuzza al M., il "più eccellente dei e santi, Madonna con Bambino tra i ss. Domenico e Pietro, detta Madonna della Provvidenza), attribuite al M. (Siracusano, ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...