ARRIGUCCI, Luigi
Isa Belli Barsali
Nacque a Firenze nel 1575. Architetto, non è ben conosciuta la sua attività fiorentina svoltasi nel primo quarto del sec. XVII, a parte la notizia dei lavori di ampliamento [...] del Quirinale, oratorio dei Filippini, campanile berniniano di S. Pietro), lavorò anche nelle chiese dei SS. Cosma e Damiano, da G. B. Falda sotto il pontificato di Clemente IX)e di Dom. Castelli (cfr. F. Titi, p. 64). Qui l'A. riprende lo schema, ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] luglio 1442, essendo rimasti in possesso di Renato solo i castelli Capuano, S. Elmo e Castelnuovo, nei capitoli tra Alfonso aprile dello stesso 1447.
Fu sepolto nella basilica di S. Pietro.
Nella stanza del tesoro della cattedrale di Capua, sotto il ...
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ALDOBRANDINI, Iacopo
Luigi Firpo
Nacque a Firenze nel 1535 da Francesco (1508-1586) e da Clarice Ardinghelli, da quel ramo di Brunetto Aldobrandini, che, alla caduta della Repubblica, aveva preferito [...] col nome di Clemente VIII. Mentre suo fratello Pietro doveva contentarsi del grado di capitano della Guardia 232-233; II, pp. 48 s., 119 ss.; Id., Fra T. Campanella ne' Castelli di Napoli, in Roma ed in Parigi, Napoli 1887, I, p. 19; G. Milanesi ...
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GAGLIARDO, Felice
Sergio Rivabene
Nacque a Gerace (ora in provincia di Reggio di Calabria), probabilmente nel 1577, secondo quanto egli stesso dichiarò durante una sua deposizione in carcere. La sua [...] venne accusato da un altro dei congiurati calabresi, frate Pietro Ponzio, di professare "dottrine irreligiose" (come la liceità pazzia, Napoli 1882, ad ind.; Id., Fra Tommaso Campanella ne' castelli diNapoli…, I-II, Napoli 1887-88, ad ind.; G. Spini ...
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ACQUAVIVA, Riccardo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Andrea. Le prime notizie che si hanno sono del 1269, anno in cui chiese di essere sostituito nel servizio feudale in Acaia, ed in cui gli fu confermato [...] parente Gualtiero Acquaviva. La pena gli fu, però, condonata: infatti, essendosi ribellato il castello di Macchia (al confine con le Marche), che Carlo d'Angiò aveva donato al suo fedele, Pietro d'Isola, l'A. si recò ad assediarlo e ricevé, perciò, l ...
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CALATAYUD, Ximen Pèrez de
MM. Aragó Cabañas
Probabilmente figlio di Rodrigo Sánchez de Calatayud, nacque in Aragona forse nel secondo decennio del sec. XIV. In giovane età partecipò alla guerra combattuta [...] avesse espressamente richiesto - nella guerra detta dei due Pietri, tra Aragona e Castiglia: fu tra i us sia salvada"). Sotto di lui iniziarono importanti lavori di restauro nei castelli e nelle mura di Sanluri, Lapola e Cagliari.
Il C. morì ...
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BRIANTI, Antonio
Paola Lavagetto Ceschi
Nacque a Parma il 15 apr. 1739. Allievo del pittore di decorazioni atchitettoniche Gaetano Ghidetti, lavorò a Parma sia in architettura sia in pittura di ornati, [...] di campagna posto su una collina, a pari merito con Filippo Castelli. Nello stesso anno iniziò i lavori, che lo tennero impegnato per Farnese, trasportato alla Steccata dalla chiesa di S. Pietro nel 1765; sorvegliava e dirigeva le riparazioni dei ...
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ARAGONA, Pietro d'
Silvano Borsari
Terzogenito di Alfonso duca di Calabria e di Ippolita Sforza, nacque il 31 marzo 1472. Furono suoi maestri Aurelio Bienato e, successivamente, Giuniano Maio, mentre [...] progetto di matrimonio tra lui ed Eleonora di Guevara, figlia di Pietro marchese del Vasto, voluto da Ferdinando I per far sì che Francesi, per cui bisognava fortificare i castelli costieri, eventualmente sottraendoli momentaneamente al governo ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] nominato grande ammiraglio e partecipò alla spedizione dell'infante Pietro alle isole Gerba e Kerkena; ma, per timore Castiglia, allora in guerra col Magnanimo. Egli fortificò i suoi castelli posti al confine di quel Regno e continuò a tener vivi ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] -63 nella sala della colazione, su disegno dell'ing. Michelangelo Morello, Q. Castelli lavora al fregio e il B. scolpisce le cornici (dal Rovere attribuite erroneamente a Pietro); negli stessi anni lavora agli intagli delle cornici, con ornamenti a ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...