BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] della città (Ap. 18, 8), l'angelo che scaglia in mare una pietra, grande come una macina di mulino, e inabissa Babilonia ("e più non rovina mentre il popolo abbandona la città. Nella già citata Apocalisse di Treviri la maledizione divina, la rovina ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] sia stato Carlo il Calvo a far eseguire la montatura in oro e pietre preziose che trasformò in c. l'antico cantaro di sardonica, la c.d toscani: ne sono esempio quelli firmati da Duccio di Donato, citato a Siena tra il 1291 e il 1310 (Gualdo Tadino, ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] ospizi, in particolare i tre posti sulle rive del Cordevole e citati dai documenti fin dal sec. 12°: S. Maria Maddalena Susanna, s. Giuliana e s. Martino; Cristo in trono con s. Pietro, la Vergine e s. Giovanni; S. Margherita e il drago; il Martirio ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] stanziati a M. da lungo tempo con le chiese di S. Pietro e S. Eufemia): una chiesa e un convento dedicati a s. l'erezione dei muri e con il rivestimento esterno, dato che si citano le sculture che ornano la stessa cattedrale: "Marmorib(us) sculptis ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] d'Avignone, quest'ultimo da identificare con l''a. di corte', citato nei conti del re Renato d'Angiò, a. che doveva avere Acad. Historia), la croce di Giustino II (Roma, Tesoro di S. Pietro), i piatti con le Storie di Davide, del 630 ca., ritrovati a ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] la successiva espansione mediterranea, che, di fatto, ebbe inizio con Pietro III d'Aragona e la sua alleanza con gli Svevi di Sicilia correnti del Gotico internazionale. In scultura devono essere citati Pere Sanglada, Antoni Canet, Pere Oller, Pere ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] sei grandi quadri celebrativi delle pie occupazioni di Clemente XI, citati in una lettera del 14 giugno 1710 di C. di s. Savina in S. Maria in Via Lata, a Roma; S. Pietro presenta alla Vergine Assunta i ss. Domenico, Nicola da Bari, Francesco, Chiara ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] cathédrale de Reims, BMon 125, 1967, pp. 347-394; L. Pietri, Reims, in La topographie chrétienne des cités de la Gaule des origines stile analogo, ritenute le coperte mancanti di uno dei citati evangeliari di Incmaro (New York, Pierp. Morgan Lib., ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] seta decorate con oro e gemme. Gli esempi più antichi citati nei testi si riferiscono tutti a stoffe: si trattava probabilmente la Vergine e s. Giovanni, e tre scene delle vite di s. Pietro a destra e di s. Paolo a sinistra. I due a. potrebbero ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 1986, p. 340; si ricorda l'esistenza di un bozzetto citato nell'inventario del 1880 della galleria dei principi Corsini e di a dirigere i lavori musivi per la cappella del coro di S. Pietro, di cui realizzò solo i cartoni per i due pennacchi con il ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...