Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] , Annibale Caro, ➔ Benedetto Varchi, ➔ Lionardo Salviati (nonché, in parte, dello stesso ➔ Pietro Bembo), e la conseguente inclusione nella lista degli «autori moderni citati in difetto degli antichi» nella prima Crusca, la posizione del Poliziano ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] Basta un cenno alle opere minori di B., come il citato Compendium moralis philosophiae, i Sermones e la compilazione di una mistici e allegoristi dei secoli XII-XIII (Ugo da S. Vittore, Pietro di Blois, s. Bonaventura) ai filosofi (Aristotele e i suoi ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] 165-168 del I vol. delle Biografie degli uomini celebri vicentini a cura di Pietro Marasca, datato 1865 (Gonz. 26.9.19); di G. da Schio, un elenco di 44 pubblicazioni del C. era stata compiuto dal Rumor, cit., I, pp. 354-358; O. Ciardulli, G. C. a ...
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Erudito e bibliografo (n. Greve in Chianti - m. ivi 1881), sacerdote; autore della Bibliografia dei testi di lingua a stampa citati dagli Accademici della Crusca (1863; ristampa, 1867; 2a ed. con A. Bacchi [...] i quali Degli offici per la società umana (1848) e Della morale (1849) di O. Ricasoli Rucellai, Leggenda dei santi apostoli Pietro e Paolo (1852), Passione di Gesù Cristo, attribuita a Boccaccio (1878), il volgarizzamento di D. Albanzani del De viris ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] per i tipi della Minerva, arricchita, inoltre (pp. 361-450), dai Luoghi degli autori citati da Dante nel Convito raccolti dal signor abate D. Pietro Mazzucchelli. L'eliminazione di alcuni errori tra i più evidenti, l'individuazione di varie lacune e ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] (v., 1955, p. 162) a proposito dei due autori ora citati, ‟una totale fedeltà a una moralità che tutta la loro passione va realtà, storica e naturale (l'Himalaya e la chiesa di San Pietro, la Crocifissione e la battaglia di Canne) non è che un ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] interessi anche filosofici e scientifici che vi si coltivavano. Non a caso, già nel 1557, i nomi di Pietro Ramo e di Oronce Fine erano citati nei Dialogues di Guy de Bruès, nel corso di una discussione che Ronsard e Baïf avrebbero svolto intorno ai ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] ] Per Ruggero Bacone, si veda quanto indicato alla nota 1 di p. 704; quanto a Pietro d'Abano, si veda innanzi tutto P. DUHEM, op.cit., vol. IX, pp. 152-3, nonché i miei Contributi, cit., pp. 87-8, nota Ie qui il commento a XVIII, 36-37.
[41] Già il ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] scrittore di avanguardia (nel 1542, anno della stampa dei dialoghi citati e di altri, egli compose la celeberrima Canace), e anche direzione e certo tra le più belle delle Piacevoli notti, quella di Pietro pazzo (III, I) e di Adamantina (v, 2), della ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] p. 131). Alla notizia della morte del de Maisse, Sarpi, scrive il Micanzio nella Vita cit., p. 171, «sentì dolore immenso, che dimostrò al signor Pietro Asselineo, col dirli: «Noi abbiamo perso il nostro monsieur di Maisse. Questa è ben grave ferita ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...