CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] suo campo il Lautrec mandò in tutta fretta davanti a Melfi Pietro Navarro, parte dell'artiglieria, le "bande nere" e un agosto il C. entrò in Arles e condivise con lo stesso Stefano Colonna la carica di luogotenente del re nella città, dove l'intesa ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] IV) di un giovane pittore; Paolo II, connaisseur di pietre preziose, appare a proposito in due episodi relativi a queste capillari della società romana.
Il fatto che il conflitto tra i Colonna e il Papato abbia raggiunto il suo apice con Sisto IV ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] fra le opposte fazioni guidate da Sergianni Caracciolo e dai Colonna, costringendo alla resa il ribelle Francesco Mormile di cui nello stesso anno si svolsero trattative tra Francesco Sforza e Pietro Paolo de' Corvi d'Adria, procuratore del C.: lo ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] secolo (il primo esempio riconosciuto sarebbe il basamento della colonna di Arcadio, del 401-402), divenendo anche in , due grandi candelieri e un vaso liturgico tempestato di pietre preziose. La scena non presenta varianti apprezzabili, come mostrano ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] San Pier Niceto e in città una grande casa fatta edificare da Pietro Ruffo; in Terra di Lavoro e presso Salerno ottenne possessi a , affidandoli poi a Giovanni Colonna il quale li accompagnò nel castello di San Pietro presso Palestrina e li consegnò ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] quella di papa Barberini (contratti con il matrimonio Barberini - Colonna del 1627) lo ponevano al riparo dai pericoli di un tesi sostenute da quest'ultimo, che considerava gli apostoli Pietro e Paolo pari fondatori del primato della Chiesa, obbligò ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] diplomatica con la S. Sede, in seguito alla richiesta di estradizione dei rifugiati politici romagnoli e, in particolare, di Pietro Renzi. Il governo rifiutò l'estradizione e si limitò ad allontanarlo dalla Toscana; l'affare ebbe però altri sviluppi ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] in due lettere inviate al C. dal De Cesare e dal marchese Pietro Torrigiani, senatore e sindaco di Firenze, che mettono in luce come innanzitutto al padre Domenico, e poi a Vittoria Colonna, Giuseppe Massari, Alessandro e Carlo Poerio, Giuseppe ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] SS. Pietro e Stefano di Valviscolo, tra Norma e Sermoneta, contro il quale invano il C. cercò di armare la mano di sicari. Il più grave di questi tentativi fu l'ultimo, poiché in soccorso dei congiurati si era mosso lo stesso Prospero Colonna, erede ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] confermata, del resto, di fronte al nuovo podestà Pietro Matteo Doria. Quest'ultimo atto ha un'importanza S. Matteo in Genova descritta ed illustrata,Genova 1860, p. 218; R. Colonna de Cesari Rocca, Histoire généal. de la maison d'Ornano, Paris 1893, ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, tetto, arco, volta) e adoperato anche in...
colonnato2
colonnato2 s. m. [dal lat. tardo columnatum, der. di columna «colonna»]. – 1. Motivo architettonico costituito da una serie di colonne collegate superiormente da architravi piani o da arcate di vario tipo: il c. di Piazza S. Pietro...