URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] il baldacchino di bronzo in San Pietro; per il gran tempio volle che lavorassero PietrodaCortona, il Sacchi, il Romanelli, quando gli giunse notizia che Filippo IV e Luigi XIII avevano da soli concluso il trattato di Monzon. U. era rimasto fuori ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] pittori barocchi, come Annibale Carracci, il Domenichino, PietrodaCortona e degli scultori come l'Algardi e il Il suo paesaggio storico, di cui aveva tratto la formula poetica da La fuga in Egitto di Annibale Carraci, riduce sempre più la ...
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MADERNO, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bissone nell'anno 1556, morto a Roma il 30 gennaio 1629. È una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento [...] in pieno splendore gli astri maggiori del Bernini, del Borromini, di Carlo Rainaldi, di PietrodaCortona.
Tra i suaccennati lavori di completamento di edifici già avviati sono da segnalarsi il coro e la cupola di S. Giovanni dei Fiorentini iniziati ...
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FONTANA, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bruciato nel 1634, morto a Roma nel 1714. Appartiene alla stessa famiglia comasca donde uscirono, quasi un secolo prima, Domenico e Giovanni. Venne [...] di tema e per elevatezza d'arte il valore di quelle dei grandi contemporanei, quali il Bernini, il Borromini, PietrodaCortona, Carlo Rainaldi; ma è in tutte un equilibrato senso architettonico pur nella vivacità barocca della ricerca decorativa. La ...
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SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Canale borgata del comune di Serino nel 1657, morto nella sua villa di Barra presso Napoli nel 1747. Allievo dapprima di [...] Francesco i suoi veri maestri d'elezione: il Giordano, con tutto ciò che s'era in lui tradotto del barocco di PietrodaCortona, e con la sua decisa orientazione verso il colorismo di Paolo Veronese; il Preti, con la ricchezza degli elementi emiliani ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] dell'invenzione, in una parola la poesia che fa di certe facciate e cappelle romane, del Bernini, del Borromini o di PietrodaCortona, una festa inesauribile. Prima di ogni cosa, la Francia chiede all'arte la regola, l'ordine, un aspetto distinto o ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] del Caravaggio, molti quadri per le chiese polacche.
Sulla fine del sec. XVII l'italiano Del Bene, allievo di PietrodaCortona, lavorò a Vilna e a Pożajście nella chiesa dei camaldolesi. Per Giovanni Sobieski Martino Altomonte (1657-1745) fece ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di questo si ricordò nel disegnare quella di Sant'Andrea della Valle (1650 circa). Non del tutto libero da ricordi della Rinascenza è PietrodaCortona nella pianta di S. Luca (1640) a croce greca ad absidi semicircolari, mentre del tutto nuova, per ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Rodriguez vi rappresentò il caravaggismo, con profonda assimilazione, G. B. Quagliata propagò le forme decorative di PietrodaCortona, Domenico Maroli le veneziane, Agostino Scilla subì soprattutto l'influenza di Andrea Sacchi.
Nel Settecento la ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , oltre ai ritratti, pitture allegoriche, quadri con cavalli e cacce. Subì l'influsso dei pittori olandesi e di PietrodaCortona. Dopo le guerre disastrose di Carlo XII al principio del sec. XVIII, i giovani pittori svedesi dovettero emigrare all ...
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