PIOMBINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
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Città marittima della Toscana nella provincia di Livorno, da cui dista oltre 70 km. verso sud. La città è posta sulla testata meridionale [...] milizie pisane. Da allora in poi Pisa esercitò giurisdizione sulla terra per mezzo di un governatore con funzioni militari e giudiziarie. Nel 1374 Pietro Gambacorti, signore di Pisa, dové sottomettere colla forza una ribellione di famiglie piombinesi ...
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Discendeva dalla casa di Limburgo, che nel 1101 era stata investita del ducato della Bassa Lorena. Il padre, conte Enrico III, cadde nel 1288 nella battaglia di Worringen, che risolse la questione per [...] impossessarsi di Castel S. Angelo e di S. Pietro. Le trattative con Roberto di Napoli ebbero risultato altrettanto fra i quali anche il regno di Napoli e l'isola di Sicilia.
DaPisa, dove si era stabilito per preparare la sentenza il 10 marzo, E. ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] Scultore. Nacque a Mantova, morì a Pisa nel 1526. Di famiglia era originario da Settignano, forse era parente di Domenico B. Gavotto. Opere eseguite dal F. senza la collaborazione di Pietroda Cortona sono: sei modelli di angeli per la cappella del ...
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IACOPONE da Todi (Iacobus de Tuderto)
Mario Casella
Poeta francescano, nacque. a Todi circa il 1230 dalla nobile famiglia dei Benedetti. Della sua vita poco o nulla sappiamo. Scarso valore storico hanno [...] 1335 circa) o dal Liber conformitatum di Bartolomeo daPisa (1385) e rielaborandoli con materiali leggendarî insieme (1298), e I. dovette scontare nella prigione di Castel San Pietro la sua ribellione al pontefice (Laude LV), che lo escluse dall ...
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Nacque da ser Francesco dei Sighibuldi e da Diamante di Bonaventura, in Pistoia, quasi certamente nel 1270, da famiglia magnatizia. Per cinque anni fu alla scuola di grammatica di Francesco da Colle, poi [...] nel seguente, fu in Francia e seguì ad Orléans le lezioni di Pietroda Bellapertica; nel 1297-1301, appare a Bologna; nel 1302 a Pistoia le antiche sono: ed. Pilli, Roma 1559; ed. Ciampi, Pisa 1813; fra le moderne: ed. Carducci, Firenze 1862, rist. ...
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Mercante pisano, vissuto in epoca di decadenza della sua città e di agitazioni faziose, attuò nel 1364 un singolare ma effimero tentativo di costituirvi un vero e proprio principato ereditario, e per quattro [...] , improvvisamente spezzatosi, e si ruppe una gamba. Nello scompiglio, Pisa insorse, ristabilì l'anzianato, bandì tutti i Dell'Agnello; Lucca, da parte sua, si proclamò indipendente daPisa. Giovanni, deluso nella speranza d'esser rimesso in patria ...
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Storico e critico d'arte, nato a Roma il 2 gennaio 1918, morto ivi il 17 dicembre 1992. Laureatosi a Roma nel 1940, negli anni successivi collaborò a Firenze con R. Longhi, entrando nella redazione della [...] Pellegrino Tibaldi (1945); La maniera italiana (1961); Pietroda Cortona o della pittura barocca (1962; nuova ed a cura di L. Laureati, in Quaderni del seminario di storia della critica d'arte (Scuola Normale Superiore di Pisa), 1995, nr. monografico. ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] Giovanni e subì poì completamente l'influenza di Pietroda Cortona. Dipinse specialmente a Firenze ma anche a Roma, Volterra e Pescia Cosimo I de' Medici in Siena, la Toscana che conduce Pisa e Livorno a rendere omaggio a Ferdinando I de' Medici, ...
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Scultore pisano (sec. 14º); nel 1317-18 lavorava alla cattedrale di Pisa. Più tardi fece in S. Francesco di Sarzana la tomba di Guarnieri, figlio di Castruccio Castracani (1327-28 circa), le statue dell'Annunciazione [...] Bardi in Santa Croce a Firenze (1328 circa), l'arca di S. Pietro martire in S. Eustorgio di Milano (1339), dove ebbe larga collaborazione di sulle maestranze locali dei Campionesi. Da Milano, fu richiamato a Pisa (1349) come capomastro dell'opera ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] Angiò, capo del guelfismo italiano. La vittoria su Lucca e Pisa fu completa, ma la guerra aveva esaurito le finanze e da Siena, L. Memmi, Luca di Tommè ecc. In linea con la tradizione operano nel 15° sec. Taddeo di Bartolo, Sassetta, Sano di Pietro ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...