Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] dell’imperatore – dell’antipapa Niccolò V, il francescano Pietroda Corvara, che a sua volta incoronò e confermò Ludovico seguito abbandonarono la città e ripiegarono a Nord, prima a Pisa, roccaforte ghibellina, e quindi nell’alta Italia. Nel 1329 ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia daPisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] la paternità di tale complesso a Giovanni Pietroda Rho e ad altri intagliatori lombardi. Battaglia, Le "Memorie" della certosa di Pavia, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XXII (1992), 1, pp. 122, ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] da Michele Amari, ormai a riposo dal 1866, che la presiedeva, Fausto Lasinio, Salvatore De Benedetti, Pietro Perreau con i quali, nel 1524, un banchiere toscano, Daniele di Isacco daPisa, regolò la comunità ebraica di Roma, ove l’arrivo di molti ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] l'abilità" dell'uomo nonché "le opere di peso … nella scienza criminale, apprezzate anche all'estero ed elogiate" (lettere daPisa, 22 apr. 1862, e da Lucca, 18 ott. 1862: Roma, Arch. centrale dello Stato, Min. d. Pubbl. Istr., b. 649), l'E. ottenne ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] conventi di S. Domenico di Fiesole e di S. Caterina di Pisa. Questa volta però il frate aveva visto soddisfatte le sue aspirazioni di Gallipoli e poi di Molfetta, Gerolamo Donato, Pietroda Feltre ed Alessandro Guarino. Ricordiamo, infine i Carmina ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] -63, che ospitava l'enorme tela Daniele tra i leoni di Pietroda Cortona (Zorzi; Bassi, 1997), e quello nella chiesa della Salute di Gino Barbieri, III, Pisa 1983, pp. 1269-1289; Id., Nuovi documenti sul L., in Notizie da palazzo Albani, XII (1983), ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] di Matteo e Filippo, le prediche di Giordano daPisa, le opere di Domenico Cavalca, lo Specchio della luoghi della codificazione), pp. 451-577.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] matematici inviati per il tramite di Giovanni da Palermo a Leonardo Fibonacci daPisa). Ma egli ha predilezione anche per le 184.
M. Gianni-R. Orioli, La cultura medica di Pietroda Eboli, in Studi su Pietroda Eboli, Roma 1978, pp. 89-118.
J. Agrimi- ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] degenerate in scandalistici attacchi personali, suscitate dall'articolo della Staël sulla utilità delle traduzioni. Una satira proveniente daPisa sulla "vecchia pitonessa" e il suo "spirito Lemure", cioè quello Schiegel che lo stesso B. riconosceva ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] intraprese il progetto dell'altare maggiore di S. Stefano dei Cavalieri a Pisa (Noehles, 1969, pp. 94-103; Davis, 1986, pp. 40 of art, New York 1979, pp. 134-39; N. Turner, Disegni di Pietroda Cortona e C. F. ..., in Prospettiva, 1979, n. 17, pp. 74 ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...