De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] né soprattutto nei commentatori trecenteschi della Commedia, con l'eccezione ben spiegabile di Pietro di D. (cfr. F. Mazzoni, in " Studi d. " XL di Siviglia alle Magnae Derivationes di Uguccione daPisa soprattutto, di cui è certissima anche qui ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] l'Adriatico per Venezia, le zone di mare tra Pisa e Marsiglia per Genova); in queste due zone non
133. F. Petrarca, Seniles, IV, 3, pp. 1076-1088 (lettera al retore Pietroda Muglio).
134. J. Jegerlehner, Die Aufstand, p. 97.
135. Su questi aspetti ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di Umberto Segre e di Vittorio Enzo Alfieri, allontanati daPisa per antifascismo, o la presenza tra i docenti di personalità ne era stato Cristianesimo e Psicanalisi (1933) di Pietro Zanfrognini, filosofo modenese abbastanza noto sul piano nazionale ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] di tipologie di r. è tramandata dal Liber ad honorem Augusti di Pietroda Eboli, del 1196 ca. (Berna, Bürgerbibl., 120 II) - statua su colonna) fatto erigere nel 1124 dalla città di Pisa per il suo console Rodolfo. È conservato anche il rilievo ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] da S. Giorgio Maggiore; nel corso del secolo XII essa fu retta daPietro Gradonico, monaco e rettore; poi daPietroda Molin era costretto a intervenire spesso presso i comuni di Pisa e Genova per protestare contro i loro cittadini dediti alla ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] medica di Salerno (ne verrà anche uno scrittore, Pietroda Eboli), e un centro spirituale ricco di gloria Amalfi e Bari, e ampliavano i loro mercati Genova e Venezia e Pisa.
In realtà, mentre la scena sembrava dominata dalla lotta tra Chiesa e ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] grande teologo Tommaso d’Aquino (1225 ca.-1274), ai predicatori Pietroda Verona (m. 1252) e Vincenzo Ferrer (1350-1419) su (iter facientium adiutrices), su richiesta del parroco di San Martino in Pisa, presso cui Bona era vissuta fra 12° e 13° sec. ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] 1125, è poi ricordata da Adversi, pp. 619, 635), non è opera del B.: è il compendio biblico di Pietroda Rosenheim, di cui 420 n. c, 444 s. n. f., 483; F. Buonamici, Il Poliziano giureconsulto, Pisa 1863, pp. 97 s., 100, n. 1, 103 n. 2, 104, 124 s., ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] (Piria 1932, pp. 50-51).
Se poi daPisa volgiamo lo sguardo all’università di Palermo, cogliamo immediatamente di nuovi ordinamenti, nuovi docenti e nuove attrezzature. Il friulano Pietro Blaserna, giunto in Sicilia dopo che si era formato a Vienna ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] 1659 (1658 more veneto) i fratelli Vittore, Giovanni e Pietro Grimani uccisero Francesco Querini all'uscita della prova dell'opera ai Innsbruck, 22 ott. 1662); la lettera del 19 maggio 1655 daPisa pubbl. dallo Schlitzer nel 1957 non è invece del C. ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...