REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] dell'abate Suger; per Pisa, a quanto risulta da un contratto di fornitura del 1158; per Orvieto, da quanto è noto dai conti , pp. 291-302; K. Noehles, Die Fassade von S. Pietro in Tuscania. Ein Beitrag zur Frage der Antikenrezeption im 12. und ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] con vasca ellittica dotata di sedili, e quello ottagonale del battistero di Pisa, di Guido Bigarelli, datato 1246 (Ascani, 1991, pp. 125-126 all'esterno da motivi figurati o vegetali entro arcate e talvolta rialzati su supporti in pietra, sono i ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] di Annibale Carracci, di Nicolas Poussin, di Pietro Berrettini da Cortona (Ottani Cavina, 1979, pp. 34 Id., L'itinerario bolognese di F. G., in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, IX (1979), pp. 303-317; A. Ottani Cavina, in L'età ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] di S. Pietro donata nell'875 da Carlo il Calvo a papa Giovanni VIII (Roma, S. Pietro in Vaticano). Nel da parte di Nicola della figura di Dioniso sorretto da un ragazzo nella scena della Presentazione al Tempio nel pulpito del battistero di Pisa ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] 123, nr. 14) tra gli oggetti sacri donati dal prete Pietro alla chiesa di S. Michele Arcangelo in Planciano, ed è e dal clero tra le arcate di una chiesa (Pisa, E. 2); in altri rotoli invece da una figura di donna paludata in ricche vesti e in ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] dall'ordinamento dato fin dal 1802 a quell'istituto daPietro Benvenuti che lo diresse in età napoleonica e della cui Spalletti, Per Antonio Ciseri, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, V [1975], ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] riecheggianti lo stile dei magistri Nicola di Bartolomeo da Foggia e Pietro Facitolo).
Tutto ciò benché la 'migrazione' architetto e scultore. Dalle origini al pulpito del battistero di Pisa, Pisa 1987.
L. Bilotto, Il duomo di Cosenza, Cosenza 1989 ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] di sessanta edifici con b., nel Lazio intorno ai cinquanta.Il caso di Pisa è, come si è detto, il più studiato e molti sono attualmente i una menzione i casi testimoniati da S. Maria della Pieve a Sermoneta, S. Pietro di Tuscania, dalla cattedrale di ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] 1700, iniziò a lavorare estensivamente per la Fabbrica di S. Pietro, tanto da guadagnarsi il titolo di «Vat. Basilicae Sculptor». Tra il in ricordo di Gemma Landolfi, a cura di C. Baracchini, Pisa 2008, pp. 101-110; A. Pampalone, Il restauro di ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] VII, pp. 146, 148, 151; VIII, pp. 40, 164; A. Da Marrona, Pisa illustrata nelle arti del disegno (1787), Livorno 1812, I, p. 166; III, fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, in Pietro Bernini. Un preludio al Barocco (catal., Sesto Fiorentino), ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...