È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] sia in materia spirituale, lo sottopone al concilio ecumenico, dà valore alle sue decisioni solo in quanto la Chiesa le l'università di Pietro Tamburini e di Giuseppe Zola; a Pistoia, la sede vescovile di Scipione de Ricci; a Pisa, l'università di ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] e sempre minore, fu la fama delle cattedre canonistiche di Arezzo, Pisa, Firenze, Pavia, Perugia, Siena e Ferrara. Legata come fu, dal , Giovanni da Faenza, Simone da Bisignano e Uguccione. La Spagna si vanta dei canonisti Giovanni e Pietro Ispano, e ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] cod. civ. e, in mancanza di esso, in base alle prove da fornirsi dai richiedenti. Se il matrimonio, però, ha avuto la durata di ; E. Bianchi, Trattato dei rapporti patrimoniali dei coniugi, Pisa 1888; V. De Pirro, I rapporti patrimoniali fra coniugi ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] dell'arte nuova: nel pulpito eseguito da Nicola per la cattedrale di Siena, Giovanni, ora ricostruito, nel duomo di Pisa. Il nostro Trecento ci ha lasciato importanti monumento di Sisto IV in San Pietro, la composizione affrescata del Botticelli, già ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] stesso insegnò insieme con questi, con Francesco Zabarella e Antonio da Butrio. Nel 1384 fu assunto come consultore della repubblica grandemente per la pace della chiesa, al concilio di Pisa, per incarico del quale scrisse una memoria contro il ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] a formare una lega con i Visconti, a cui si aggiunsero Siena, Pisa e Lucca. Il papa in un primo tempo chiese soccorso sia a Papato, ancora segnato dallo scisma di Pietro Rinalducci (l'antipapa Niccolò V) provocato da Ludovico il Bavaro, come pure a ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] 'incoronazione ufficiale avveniva il 9 agosto, nella basilica di S. Pietro. Il nuovo papa portava in Vaticano un'esperienza pastorale molto ricca P. Maffi, di Pisa, e D. Mercier, di Malines, cercarono di dissuadere il papa da un intervento che poteva ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] restava ormai ben poco del "sisterna" riformatore creato daPietro Leopoldo, che aveva subito il duro contraccolpo degli eventi la propria famiglia in direzione di Mantova e a ritirarsi a Pisa. Ma dopo pochi giorni tornò a Firenze; e anzi un ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] ambiente dei ministri riformatori di Pietro Leopoldo è ancora confermata dal e pre-fisiocratiche. Forse occasionata da una traduzione francese dell'Elogio sulla Maremma di Siena,in Giornale de' letterati di Pisa,XIX (1775),pp. 138 ss.(riportato in F. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] (1664-1718), dei Pietro Giannone. Mentre però in al più, di istintive grida onomatopeiche, da cui prorompeva il pathos di chi le antichità: studi vichiani, Pisa 1969, 19992.
E. Garin, Dal Rinascimento all’Illuminismo, Pisa 1970, Firenze 19932 ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...