RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] r. da portare appesi sul petto, in forma di piccole chiavi, che contenevano particole delle catene dell'apostolo Pietro, dunque reliquie nel duomo di Orvieto, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 24 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] , del tutto diversa dal punto di vista icnografico da quella di S. Pietro, ma che aveva in comune con essa la funzione Sovana, S. Miniato al Monte a Firenze, S. Michele in Borgo a Pisa, S. Gregorio a Spoleto, S. Silvestro a Bevagna, S. Felice a Giano ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] 1991, p. 281; E. Tolaini, Il mosaico pavimentale del Duomo di Pisa, Bollettino storico pisano 60, 1991, pp. 323-327, 365-367; R a Yazīd III (744) da Grabar (1973). Qui la tecnica tradizionale del mosaico di pietra è arricchita dall'inserimento di ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] Bretislao I. L'intera area del castello fu chiusa da poderose trincee in pietra, che raggiungevano una larghezza di m 2-2,5 medievali di P.] (Staletá Praha, 5), Praha 1971; V. Píša, Románské domy v Praze. Příspĕvek k poznání kvádřikových staveb [Le ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] lo sviluppo dell'istituto del giuspatronato da parte di famiglie e di collettività, Apostolorum o alla chiesa dei Ss. Marcellino e Pietro a Roma (sec. 4°), nell'area dei martiri Northampton, primo quarto sec. 12°; Pisa, metà sec. 12°). Anche gli ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] centro di potere, la fortezza comprendeva un alcazar, costruito in pietrada ῾Abd al-Raḥmān III, che occupava la stessa area dell' cura di C. Viñas, R. Paz, Madrid 1963; Francisco de Pisa, Descripción de la Imperial ciudad de Toledo, Toledo 1605; id., ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Occorre citare almeno l'esempio del duomo di Pisa, iniziato da Buscheto, dove la copertura fu interamente rinnovata a Orta San Giulio, come di molti centri vicini alle cave di pietra (che fornirono la materia di rivestimento a numerose absidi e t. ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] 1288 ca.) ricorda che a Pisa, nella sua gioventù, aveva ammirato un g. costituito da una grande pergola che occupava l'albero della vita e della luce producendo fiori e frutti di pietre preziose (Schnack, 1962, p. 50). Il termine parádeisos, con ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Pisa e Genova; Filippo II Augusto re di Francia torna nel 1191 dalla terza crociata e il resoconto del suo viaggio, da Corfù a Otranto e da delle cavalcature o degli animali da traino, ostelli, ponti di pietra, ma anche fortificazioni di abitati ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] sec. 12°) emergono chiaramente gli stretti rapporti politici e commerciali con Pisa e più in generale con la Toscana - e di Tuscania (v è quella basilicale conclusa da tre absidi, due delle quali in spessore di muro (Tuscania, S. Pietro, fine sec. 11 ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...