BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] anno pisano, ma è da credersi piuttosto all'autore; oltre tutto possediamo le lezioni del B. a Pisa nel 1473-1474 e (1393-1561), Torino 1888, pp. 44, 54; Cronaca perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni (già detta del Graziani), in Boll. d. Dep. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] , per dirla con Pietro Bonfante, a «desumere Materiali» nell’affrontare lo studio dei ‘classici’ moderni (da Alberto Gandino e Sinibaldo de’ Fieschi a Jean Bodin a cura di I. Belloni, E. Ripepe, Pisa 2007.
P. Grossi, Uno storico del diritto alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] , una posizione a sé occupa un volumetto pubblicato daPietro Virga nel 1955, intitolato La regione a statuto
Alla ricerca dell’Italia federale, a cura di G. Volpe, Pisa 2003.
La revisione costituzionale del nuovo titolo V tra nuovo regionalismo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] più risalenti come Pietro Conticini, Pietro Capei o Federigo del trovato a concepire un sistema teorico partendo da un codice già esistente, si è scontrato . Brugi, I fasti aurei del diritto romano, Pisa 1879.
C. Fadda, Sulla dottrina della novazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] principe, e per conseguenza che la legge fosse da per tutto comune ed uniforme (Il dottor di un Pietro Giannone, per spec. pp. 44-46.
D. Marrara, Lo Studio di Pisa e la discussione settecentesca sull’insegnamento del diritto patrio, «Bollettino ...
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Agostino Ennio La Scala
Abstract
Vengono esaminati i principali profili giuridici, sostanziali e procedurali, in materia tributaria, dell’applicazione del divieto di aiuti di Stato sancito nel Trattato [...] c. Commission of the European Communities; C. giust., 21.9.1983, da C-205 a C-215/82, Deutsche Milchkontor GmbH and others c. di Stato, Napoli, 2009; Di Pietro, A., La tutela europea ed comunitaria degli aiuti di Stato, Pisa, 2007; Gallo, F., L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] civiltà comunale. Con il Tractatus criminum, redatto da autore ignoto tra il 1155 e il 1164 dialogice contexta [...] del salernitano Pietro Follerio (1510/20-1590 ca.), a Bologna nel 1509, Padova nel 1540, Pisa nel 1544, Ferrara nel 1554, Pavia nel ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] da Besta (1925, p. 731), costituisce una 'metafora' che rinvia alla straordinaria rete di costruzioni reali nonché all'edificio, anch'esso metaforico, costituito dal complesso sistema di officiali, che come le costruzioni di pietra Gensini, Pisa 1986, ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] A. Altamura, Firenze 1954, pp. 6, 27-30; Vespasiano da Bisticci, Vite, I, a cura di A. Greco, Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 4, 268; R 1914, p. 262; F.A. Termini, Pietro Ransano umanista palermitano del sec. XV, Palermo ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] nella medesima occasione, come Antonio da Budrio, Pietro d'Ancarano e Matteo Mattesilani, egli 485 della Classense di Ravenna; il cod. 701 della Bibl. universitaria di Pisa; il cod. 224 della Comunale di Lucca (contiene un Consilium in causa ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...