CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] nell'esegesi di Gn. 1, 1, viene interpretata da più autori (Pietro Abelardo, Expositio in Hexaemeron; PL, CLXXVIII, col. 733 , ma anche nelle immagini dei cervi che si abbeverano (per es. Ravenna, mausoleo di Galla Placidia), legate a Sal. 42 [41], 2 ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] anche l'aiuto dell'esarca ravennate per punire i vescovi si espresse in modo tale da lasciare adito a interpretazioni diverse, pp. 52, 53, 356.
G. Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, ibid., p. 356.
R. Krautheimer, Rome. Profile ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] 1420 vicario generale di Bologna, dell'Esarcato di Ravenna e della Romagna conferendogli ampi poteri. Doveva proseguire l Spagna [cioè dell'Albornoz]" (p. 313). Matteo di Pietro Ubaldo da Perugia assunse la carica di podestà, mentre castellano era il ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] L'E. gli fece anche scrivere personalmente da Benedetto XIV (ottobre 1744) per rassicurarlo circa fino al 1896.
L'E. mori a Ravenna il 25 apr. 1756.
G. A. Matteo Egizio, a cura di S. Ussia, in Pietro Giannone e il suo tempo. Atti del Convegno di ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] goduto prima di lui gli arcicancellieri Uberto di Parma e Pietro di Pavia.
La morte di Teofane, il 15 giugno e la sottopose nuovamente alla giurisdizione dell'arcivescovo di Ravenna, come è documentato da un atto del 7 luglio 997. Nell'autunno del ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] e S. Apollinare in Classe (sec. 7°) a Ravenna, ma anche in un sacramentario da Fulda, del sec. 10° (Bamberga, Staatsbibl., Lit via Latina a Roma (Kötzsche-Breitenbruch, 1976), per i cicli di S. Pietro in Vaticano e di S. Paolo f.l.m. (Al Hamdani, 1978 ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] di un diacono Giovanni nel concilio romano indetto da Simmaco e tenutosi nella basilica di S. Pietro il 1° marzo 499. Qui, un diacono fece chiamare e lo costrinse a presentarsi a corte, a Ravenna. Da lì, gli impose di andare a Costantinopoli, con un ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] seguito del cardinal nepote Pietro Aldobrandini, partecipò a Firenze credenziali datate 3 maggio. Fece sosta a Ravenna presso il fratello Bonifacio. cardinal legato per il Salvago negli affari della nunziatura, partì da Praga il 26 genn. 1611 e, dopo ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] quindi sacerdote il 17 marzo 1726. Per il ritorno a Ravenna dovette attendere invece il 26 sett. 1727, quando le porte al medico senese Pietro Tabarrani in base a una puntualizzazione del F. al Tozzetti (Mss. Targioni Tozzetti, lettera da Pisa del 6 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] 'anno diede mandato a Florio Valerio fu Benedetto di Ravenna perché impetrasse a suo nome presso la Curia romana da Castiglionchio, Guarino Veronese, Pietro Del Monte e Ognibene Scola (al riguardo cfr. King). Elogiato da Vespasiano da Bisticci e da ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...