Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] di S. Vitale e di S. Apollinare in Classe a Ravenna come più tardi negli affreschi del sec. 12° di Saint Tesoro di S. Pietro), il sacrificio di Isacco ha grande diffusione anche nelle rappresentazioni medievali, tanto da essere scelto come soggetto ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] progetti: per un moderno porto a Ravenna, per il cimitero comunale di Faenza F. Bertoni, G. P. (1744-1814) e Pietro Tomba (1774-1846), in L’età neoclassica a Faenza 1979, pp. 172-180; A.M. Matteucci, Da Cosimo Morelli a Mauro Guidi, ibid., pp. 143- ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] statua di Pio VI per S. Pietro; una replica del Paride che Ravenna; il busto di Matilde Ferrucci Verlicchi (Lugo, casa del dott. M. Rossi). Terminò il monumento a Felice Baciocchi e Elisa Bonaparte in S. Petronio di Bologna, disegnato e iniziato da ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] S. Maria dei Servi. In questo periodo deve essere stato chiamato a Ravenna a dipingere per la chiesa di S. Spirito la tela con i , eseguendovi a fresco i Legati di Eugenio III ricevuti daPietro d'Aragona, una delle sue opere più impegnative, per ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] dell'altar maggiore; a Resana: i SS. Pietro e Paolo nell'arcipretale; a Rosà: le delle cose notabili della città di Ravenna,Ravenna 1783, p. 188; C. Lettera agli ornatissimi fratelli Niccolò e Girolamo da Rio,in Giorn. dell'italiana letteratura,Padova ...
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BARATTA, Pietro
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara nel 1668 circa (benché nei registri della Milizia da Mar egli sia indicato nel 1705 come di 46 anni), fratello maggiore di Giovanni. Nel [...] , "stete con lui molti anni, e poi partito il Toschini per Ravenna restò Pietro nel possesso della bottega e della buona Fortuna. Suo Frattello Giovanni poi Le mandò da Toscana una buona quantità di modelli per istudiare".
La prima opera documentata ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] queste trovano la massima espressione nei m. di Ravenna (S. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe il rifacimento del m. di S. Pietro in Vaticano sotto Innocenzo III, a del m. rimase eredità di poche maestranze (da Venezia passò a Roma L. De Pace ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] ebbe larga parte nell’architettura del 5° sec. a Ravenna (battistero degli Ortodossi, S. Vitale), nonché nell’architettura il ciborio policromo in S. Ambrogio a Milano, da cui deriva quello più tardo di S. Pietro di Civate.
L’uso dello s., raro nel ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] , notevoli le grandi croci portatili di Ravenna (Museo nazionale), di S. Pietro a Roma e le croci reliquiario del più economici, forniti dalle officine di Limoges (12°-13° sec.) e da altri centri specializzati. Massimi centri sono, nel 12° sec., le ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] sono in S. Sabina in Roma, nel duomo di Parenzo, a Ravenna ecc. Nel periodo romanico fu ripresa dai Cosmati per decorazioni architettoniche (a . da Sangallo; pavimento del duomo di Siena ecc.). Verso la fine del 16° sec. ebbe voga la t. in pietre dure ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...