FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] tale giudizio, espresso in seguito anche da contemporanei bene informati quali Pietro Leopoldo o il consigliere Sperges, Corsiniana, ms. 32, D.5 (del F. a P.F. Foggini); Verona, Bibl. capitolare, Mss. 974 (a S. Maffei). Del periodo napoletano sono ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] di Pola Antonio Elio, quello di Verona Alvise Lippomano, quello di Curzola Pietro Barbarigo e il futuro vescovo di il D., perciò, dallo sgarbo del Borromeo, ma non al punto da smettere di rapportarsi costantemente a lui. Tant'è che il D. (il ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] Bologna 1994, pp. 13-59, in partic. da pp. 30 segg.; Atti della Costituzione sull’art. M. Viganò, Il Congresso di Verona (14 novembre 1943). Documenti e . Fonti edite ed inedite, cit., p. 58; L. Pietra, La «Rsi» e i patti del laterano, Brescia 1946; ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] l'atto è rogato da Girardo, figlio di Giovanni de Casate, scritto daPietro de Casate e autenticato da Guinifredo de Casate, 1401 lo stesso Galeotto, che si trovava in quel tempo a Verona, rilasciò una procura ad alcuni conoscenti e parenti, tra cui ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] in S. Pietro, i due tentarono un appello all'orgoglio municipale dei Romani, che però, persuasi da Paolo Afiarta, Adelchi con la vedova e i figli di Carlomanno fuggì a Verona per poi uscire dal regno e trovare ospitalità a Bisanzio.
Contrariamente ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] liceo di Porta Nuova. Mentre il fratello Pietro si occupava del commercio serico della famiglia e di Sondrio (Milano-Verona 1858), che fu sepolto nella tomba di famiglia.
Ai funerali fu commemorato da C. d'Adda, G. Prinetti, e dal deputato radicale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] e del governo di Pietro Leopoldo – in particolare dopo la riforma delle Costituzioni accademiche promossa da Neri nel 1767 e le d’oltralpe. Per superare tali limiti, sorse nel 1782 a Verona la Società italiana, poi anche delle scienze, il cui scopo ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] 'avversario che, ferito, dovette cedere il campo e ritirarsi a Verona. Berengario, mantenendo il titolo di re, continuò a governare l del Regno e del Patrimonio di S. Pietro e ne chiesero la liberazione da Guido. Arnolfo inviò suo figlio Sventiboldo, ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] perché sollecitasse il cappello cardinalizio per il cognato Sigismondo Gonzaga; Pietro Bembo, che lo conosceva sin dal 1502, nel 1507 cit., p. 35 n. 63; G. B. Da Persico, Verona e la provincia, Verona 1838, p. 23; G. Da Re, La morte di mons. L. di C. ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] cacciò i Malatesta da Rimini e pose l'assedio a Forlì), l'E. si strinse ancor più ai signori di Verona e di Mantova Giovanni XXII e il 20 dicembre venne eletto al soglio di Pietro il cardinale Giacomo Fournier, che assunse il nome di Benedetto XII ...
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veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...