LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] ''Venetia'' alla marca veronese, a cura di A. Castagnetti, G.M. Varanini, Verona 1989b, II, pp. 87-328; P. Belli D'Elia, Il santuario di S l'esistenza di un'icona di S. Pietro, fatta eseguire da Liutprando (712-744) per S. Pietro in Ciel d'Oro, e di ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] l'Assunta di Castellaneta, la cui costruzione è stata riferita a Pietro Facitolo da Bari, che nel 1276 aveva firmato la tomba Falcone, posta presso della penisola: a Pisa, a Siena, a Lucca, a Verona, a Bologna, in Umbria; tanto più è naturale - anche ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] poi nella cattedrale di Ferrara (esterno) e in S. Zeno di Verona, dove almeno alcuni c. dell'interno gli vanno restituiti.Sotto l'etichetta per motivi ornamentali dedotti da sarcofagi è stato ravvisato nei c. del S. Pietro di Tuscania (Noehles, 1961 ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] un grande e potente sovrano. Non per nulla il signore di Verona si faceva chiamare Can Grande della Scala (m. nel 1329 , sul fianco della montagna, c'è una statua in pietra del Buddha stante; essa è alta da 140 a 150 piedi, d'un colore d'oro brillante ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] è il Cristo, indicato dall'unzione che Giacobbe versò sulla stele di pietrada lui eretta in quel luogo (Gn. 28, 18; 31, 13). un tralcio con un generoso grappolo d'uva. In Zenone di Verona, Ambrogio, Massimo di Torino e soprattutto in Agostino e in ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di un transetto assai poco simile a quello di S. Pietro e in qualsiasi caso da ascrivere a un intervento di re Dagoberto intorno al 630 e centrale fino a Roma inclusa. Erano attive le zecche di Verona - che sostituì quella di Treviso -, Milano, Pavia ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] eccetto quella mediana che è poligonale; i pilastri sono polistili in pietrada taglio; le chiavi di volta e i capitelli sono decorati su tavola ora nella Gall. Colonna a Roma) alla Verona degli Scaligeri (la perduta decorazione della sala Grande) e ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 62).Il gruppo, che fu riprodotto in incisione da R. Morghen, fu venduto dal C. qualche in quella di pittura e scultura di Verona (1803), nell'Accademia di Pietroburgo ( per l'altare della confessione in S. Pietro. Finito il cavallo per Ferdinando, l ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] pose la propria residenza, sia nel caso dei p. in Verona e Pavia, pure indicati dalle fonti come edificati ex novo di Siena: un compatto volume quadrangolare in pietra calcarea scandito in tre livelli da cornici marcapiano, con uno slanciato portale ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] il C. scrisse per il tredicenne Pietro Lippomano, nominato vescovo di Bergamo.
di la fede, saria, non dico favorito, ma adorato da tutta la Germania" (a N. Tiepolo, Worms, 25 nella cura che ha della diocesi di Verona in assenza del Giberti, e nei ...
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veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...