PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] Napoli, per cura di Pietro Summonte e non senza pesanti interventi, tutti i suoi scritti.
Per incuria delle eredi sembra poi che alcune sue opere, segnatamente un Libellus de mundi sphaera, un De tempore, gran parte del Deluna e un Commentario sopra ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] in contatto con il suo primo committente siciliano, Carlo Luna, conte di Caltabellotta e signore di Sciacca, che dopo cappella Mastrantonio i due maestri s'impegnarono in altre imprese. Pietrode Bonitate il 31 ott. 1468 firmò il contratto per il ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] di U. sulla sommità della scalinata esterna di S. Pietro. Alle poche ed incerte notizie per il periodo precedente l di Buda, per convincere i cardinali di Montalais, Vergne e deLuna a recarsi a Tivoli. Fallirono anche le successive ambasciate di U ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] 'oblio, Bologna 1991, pp. 119-153.
Rossi, Pietro, Modelli di società e paradigmi storiografici tra Ottocento e Novecento, in Il mondo contemporaneo, vol. X, Gli strumenti della ricerca (a cura di G. DeLuna, P. Ortoleva, M. Revelli, N. Tranfaglia), t ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa deLuna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] deLuna, arcivescovo di Saragozza, i cugini Gòmez e Garda de Albornoz e Fernando Blasco de Belvis, l'amico Alfonso de 313-349; Id., Notizie umbre tratte dai registri del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, in Boll. d. Deput. di storia patria per l' ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] proprio nome e dedicata alla gentildonna "conversa" Beatrice deLuna, insieme con i Panegirici, il L. potrebbe avere opere particolari. Nel 1554 il medico e alchimista romano Pietrode Megis testimoniava all'Inquisizione di avere parlato di materie ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] inizialmente aveva sperato, bensì dall'antipapa Benedetto XIII, Pedro deLuna. In un primo momento il cancelliere pensò a una culto, non scevro di implicazioni politiche, nutrito da Pietro Filargis per la figura di Alessandro Magno. Poiché nell ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] 1547, e nel maggio del 1548 lo nominò "luogotenente del signor Pietro Strozzi delle fanterie italiane in Piemonte".
In questa occasione il B che, in ottimi rapporti col castellano spagnolo Juan deLuna, aveva offerto di agevolare l'impresa con la sua ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] , come l'autore dello Speculum astronomiae, Ruggero Bacone, Pietro d'Abano, Tommaso d'Aquino e Nicola Oresme, per citarne soltanto alcuni, li condannarono decisamente.
Il De imaginibus lunae fu riprodotto da Cornelio Agrippa di Nettesheim nella sua ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] che fossero modellate dall'artefice: si ricordi l'enumerazione delle pietre preziose nel ritmo cassinese in onore dell'abate Desiderio e tradotti da Michele Scoto (m. nel 1235 ca.), Guglielmo deLuna, Ermanno il Tedesco (Ermanno Alemanno, m. nel 1272 ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...