FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] costumi di Giovan Pietro Carafa che fu Paolo IV chiamato, et sopra le qualità de tutti i suoi . critica della lett. italiana, XXX (1925), pp. 8-28; A. Altamura, Fabrizio Luna e due invettive inedite di N. F., in Samnium, XXIII (1950), pp. 100-105 ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] anni, come rivela nella dedica del De Tyriaco..., egli strinse amicizia con il futuro senatore Pietro Barbarigo, il quale, in Venezia, questo archivio, il B. aveva avuto come unico scopo luna ricerca sulla vita di S. Paltanieri, canonico della ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] rusticana, scrisse: "Il nome di Pietro Mascagni, ignoto fino a stamane, è meno bella delle altre?" Dopo le notti di luna, in cui il C. prende appunti per il , Lettere, Milano 1934, pp. 618-621; A. De Angelis, La musica a Roma nelsec. XIX, Roma 1935 ...
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MAZZARINO, Santo
Mario Mazza
– Nacque a Catania il 27 genn. 1916 da Luigi, contabile, e da Vincenza Luna, casalinga.
Battezzato con i nomi di Santo Pietro Giovanni, avrebbe usato quello di Pietro nel [...] redigendo voci per il Dizionario epigrafico di E. De Ruggiero (soprattutto per i fascicoli 11 e 12 Eck, J.-L. Ferrary, A. Giardina, G. Giarrizzo, G. Gnoli, M.J. Hidalgo de La Vega, J.H.W. Liebeschuetz, M. Liverani, M. Mazza, G. Sasso, F. Tessitore ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] madre del Moncada, Aloisa Luna.
Forse si arrivò ad del B. Arcangelo scritte dal Sac. D. Pietro Longo di Calatafimi, Palermo 1805; [G. pp. 416-427; Id., Un documento che rischiara la prima stampa de' carmi di S. B., in Il Bibliofilo, IV (1883), ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] padre aveva le sue case nel sobborgo di S. Pietro, nelle parrocchie di S. Stefano e S. Silvestro invitato a trattenersi nel cielo della Luna dove conoscerà il premio che gli mia propria mano, finite a dì 10 de gennaio 1482"; dello stesso anno è la ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] modelli e fonti perenni d’ogni poesia» (Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, a cura di E. Greppi et al stesso le guidava, al chiaro di luna, per i colli e i rioni et protéger les prisonniers à Milan au temps de Beccaria: l’expérience d’A. V., in ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] , figlio dei più famoso Pietro. Infine Paolo istituiva erede universale "Pierum q. Bonaccorsi de Florentia qui moratur Ianuae".
astronomico, come trovare l'età della luna, l'ora e l'altezza angolare del sole e della luna, ed anche l'altezza di un ...
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TRAETTA, Tommaso Michele Francesco Saverio
Lorenzo Mattei
TRAETTA (Trajetta), Tommaso Michele Francesco Saverio. – Nacque a Bitonto il 30 marzo 1727, primogenito di Filippo, un modesto agricoltore originario [...] di Chiari, la cantata Pulchra ut luna, il Vespro della Beata Vergine, un - R. Mellace, Roma 2016, ad ind.; C. De Rosa marchese di Villarosa, T. T., in Memorie dei e Ifigenia in una lettera inedita di Pietro Metastasio, in «Et facciam dolçi canti ...
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MOLETI, Giuseppe
Federica Favino
MOLETI (Moleto, Moletti, Molati, Moleta), Giuseppe. – Nacque a Messina nel 1531 da Filippo, membro di un ramo cadetto decaduto di una famiglia di alto lignaggio già [...] del periodo veronese, Alcino Faella e Pietro Rossiti. La medesima concezione non realista fisse, e del Sole e la Luna, che il M. compose al . 24 s.; II, 2, pp. 19-23; A. Riccoboni, De Gymnasio Patavino, Patavii 1598, f. 78; Id., Orationum, II, Patavii ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...