La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] nella loro specie, come il Sole e la Luna, o che dalla loro specie si allontanano per una cui Koyré vide una delle pietre miliari della Rivoluzione scientifica e tempo, tra cui Christiaan Huygens, Pierre de Carcavi e Gian Domenico Cassini, così ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] osservazioni dei monti della Luna, dei satelliti di Giove e dalle forme delle piante e delle pietre per la sua attitudine alla conoscenza intellettuale 1961: Gilson, Étienne, Autour de Pomponazzi. Problématique de l'immortalité de l'âme en Italie au ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] di quello stesso anno, avrebbe rivoluzionato l'astronomia: la Luna rivelava le sue montagne (di cui Galilei potè stimare Redondi 1983: Redondi, Pietro, Galileo eretico, Torino, Einaudi, 1983.
de Santillana 1955: Santillana, Giorgio de, The crime of ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] molti filosofi del XIV sec., tra cui Pietro Aureolo, Guglielmo di Alnwick, Enrico di le infinite rivoluzioni della Luna sarebbero state dodici volte , hrsg. von Jan P. Beckmann [et al.], Berlin, W. de Gruyter, 1981, 2 v.; v. I, pp. 73-106.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] , una corrispondenza con lo scrittore e filologo Pietro Giordani, che diverrà un amico tra i Nondimeno ei dicono ancora che l’uomo è il più sociale de’ viventi. […] I loro individui [fra le api, fra della Terra e della Luna), un’analitica – diffusa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] da Albumasar, attraverso la mediazione di Pietro d’Abano, che attinge il , ma a quelle tra Sole e Luna (Commentationes, 1531, p. 114), 1989.
Basinio da Parma, Astronomicon libri II, a cura di M. De Luca, D. Frioli, G. Mariani Canova, Rimini 1994.
T. ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] d'una bisnipote del C., Elisabetta, figlia di Pietro. di Domenico, figlio, quest'ultimo, di Carlo, "maculae... quae apparent in luna, nil aliud sunt nisi "alti girri eccelsi dei cielo"; "da antipathia de animi" nasce "simpathia di armi". Incapace di ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...