CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] con Il Trionfo della Religione (oggi nella chiesa di S. Pietro) dove già appare la sua preferenza per le composizioni affollate, Anche qui i modi un po' freddi del C. si compongono in figure compassate e in colori attenuati. È del 1800 la Madonna che ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] meridionali all'inizio del Seicento, offrono, tra le molte, in una grafia nitida e un po' meccanica che rivela ambito e che molto debbono al suo esempio, come Ercole Bazicaluva, Pietro Ciafferi e altri, spesso scambiati con lui: il tratto minuzioso, i ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] Pietro (Milano 1815). Nel 1784 individuò quattro colonne di marmo antico riutilizzate nella cappella dedicata a S. Ippolito in S. Lorenzo a Milano e, tra i primi del d'Austria, gli inventori passarono il fiume Po tra Pavia e Piacenza e il Danubio a ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] chiesa di S. Carlo a Verona, attesta un raffaellismo un po' caricato: mentre il Cristo con un donatore, nel primo sicure è la decorazione, del 1566, del salone sinodale nell'episcopio veronese, con le figure di S. Pietro e 108 cardinali di Verona ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] sé negli episodi sulle pareti, collegati alla rappresentazione principale: Il Po e le ninfe, un Fauno alla sorgente, La toilette di e di stile che precòrre il Bernini e Pietro da Cortona sulla gran via del "barocco". Solo se attenti a questa fase ...
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BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] vele e due dei Quattro Dottori del sottarco, dove la sua maniera si distacca un po' dal gusto goticizzante, allargando le gli echi spirituali dei senesi Giovanni di Paolo e Sano di Pietro ed avere qualche lieve assonanza con il primo Beato Angelico. ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] e Guido; verso il 1611 dipinse i Ss.Pietro e Paolo morti a S. Sebastiano fuori le di un quadro; il 10 ottobre un agente del marchese Enzo Bentivoglio scriveva a quest'ultimo da Modena carracceschi, il B. muove un po' come il Lanfranco verso la ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] con quanto viene suggerito da alcuni studiosi (Bellini Pietri, in Thieme-Becker), ben più addietro del 1370 circa. Il 12 ag. 1385 C. di Neri da Volterra. Nei numeri più antichi del suo catalogo, un po' infiacchito dal disegno angoloso e dalla fattura ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] Aurora, che può essere considerato una esercitazione "romanizzata" sul Cignani; è oggi scurito, ma sempre vivace seppure un po' goffo, dando ragione al giudizio del Lanzi sul C.: "pittore a cui nulla manca, se si eccettui un certo spirito e una certa ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] Mater Domini) per cui il Sansovino dà la data 1512, opera debole e ridipinta; del 1514 è l'Incoronazione di s. Caterina, eseguita per S. Pietro Martire in Murano (Venezia, Gallerie dell'Accademia), firmata, caratterizzata da un bellinismo volutamente ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...