I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] questo caso [e]. Il contesto di selezione del processo sono le parole tronche, sia nel toscano . vengo poi [ˌvɛŋgo ˈpɔ̬ːi], aperto [aˈpɛ̬rto Pietro (1951), La grammatica italiana con esercizi e letture lessicali, Torino, Chiantore.
Beltrami, Pietro ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] casi di diatesi attiva:
(59) Poli sembrava un po’ bevuto. Come sempre, del resto (Pavese 1949: 23)
(60) Anche mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini).
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua. Gli Asolani. Rime, in Id., Prose ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] e meridionale d’Italia fino agli inizi del Cinquecento e alla codificazione bembesca (➔ Pietro Bembo). Si esclude per ovvie ragioni luogo dai quattrocentisti contenuti nella Raccolta aragonese del 1476; un po’ isolata in questo senso appare la ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] del verbo:
(4) ci si dedica alla musica durante le vacanze
Nelle lingue flessive (➔ flessione; ➔ morfologia) l’oggetto diretto è realizzato col caso accusativo (lat. Petrus amat Clodiam «Pietro :
(8) vorrei del pane [= «vorrei un po’ di pane»]
Un ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] (b) fiorentino medio, dall’inizio del Quattrocento circa fino alla riforma di ➔ Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, quella dell’italiano moderno di Firenze (non del vernacolo fiorentino) e, solo un po’ meno, alle forme più accurate di italiano ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] e parenti reddesse odore gratioso. Ma lo guardiano del çardino contradisse, s’eo non li facessi doni placeveli epistolari (esempi fortunati quelli di Pietro Aretino e di Annibal Caro) perché se il foglio è un po’ grosso, qui si raddoppia subito il ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] tossire, che hanno bisogno soltanto del soggetto per costruire una frase di senso compiuto: Pietro dorme, il cane abbaia, accorgo che che ho votato male (LIP: FB19)
(45) era un po’ il modo di ribellarsi a certe situazioni anche politiche (LIP: NE13). ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] e gli altri media hanno diffuso un po’ in tutta Italia, da burino a di alcune di esse) alla costituzione del lessico nazionale. Migliorini (1960) segnala Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] voglia», e cavelle («qualche cosa, un po’», con valore negativo se preceduto da con sincope della vocale post-tonica e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra più di due», Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] spicco della politica del primo dopoguerra è anche quella di Pietro Nenni, esponente storico del Partito socialista italiano lucciole restano lucciole, le lanterne lanterne»; «… l’eurocomunismo è un po’ come l’araba fenice, che ci sia ciascun lo dice, ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...