Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] che i Giudei usavano per il cristianesimo nascente. Nella II Pietro, II, 1, i teologi cattolici riscontrano già tutti gli a far parte della Chiesa, cioè chi sia già un "fedele". Le molteplici conseguenze che vengono a colpire l'eretico, nei ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] , raggiunse una modesta agiatezza di possidente campagnolo. Il piccolo Vincenzo cominciò i suoi studî presso un prete di Fusignano, Pietro Santoni, buon rimatore vernacolo, e li continuò nel seminario di Faenza, dove imparò bene il latino e dove fu ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] perfetta struttura in pietra da taglio, è rimasta quasi sola a testimoniare dell'antica bellezza di S. Fedele, come la organicità; Lorenzo degli Spazzi, Florio da Bontà, Luchino Scarabota, Pietro da Breggia e i Rodari; poi Cristoforo Solari e più ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] s'impadronissero di A. e lo consegnassero al prefetto ponntificio Pietro, il quale, in nome del papa, che era allora A. De Stefano, Arnaldo da Brescia e i suoi tempi, Roma 1921; P. Fedele, Per la storia del Senato romano nel sec. XII, in Arch. d. ...
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MANFREDI
Raffaello Morghen
. Figlio di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, che l'imperatore sposò poco prima che ella morisse, per legittimare il figlio avutone.
M. era nato nel 1232 ed era tra [...] a capo di un esercito quanto mai bellicoso, disciplinato e fedele, le sorti di Manfredi mutarono di colpo e risorse radioso riprese con alternative di vittorie e di sconfitte da ambo i lati. Pietro di Vico, alleato di M., riuscì a prendere Sutri e a ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] periodo di fortuna vanno rilevate: la tomba di Leone XI in S. Pietro, finita verso il 1650 (fig. 3); la grande pala d'altare in del genio berniniano che rifugge dal particolare e dalla fedele aderenza al soggetto, e cerca l'effetto impressionistico ...
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PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] ; esso è coronato in alto dal minor centro di Castel S. Pietro (m. 752) occupante il sito dell'acropoli di Preneste. La (anno 274). La maggioranza della popolazione rimase a lungo fedele al culto pagano, e quando l'imperatore Giuliano tentò di ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] alla nobiltà romana, riunita nella basilica di S. Pietro, che avrebbe portato a successore di Agapito il proprio le Ricerche per la storia di Roma e del papato nel secolo X, di P. Fedele in Arch. d. r. Soc. rom. di storia patria, XXXIII (1910), ...
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URBANO II papa, beato
Nato nel 1042 presso Châtillon-sur-Marne, da una nobile famiglia di Champagne, Ottone di Lagery crebbe, prima a Reims, poi a Cluny, al fianco di uomini come S. Bruno, il futuro [...] Enrico IV e a indebolire, dividendoli, i vescovi fedeli all'antipapa. Per quanto investito in forme non canoniche Pierleoni il 29 luglio e fu sepolto nella cripta di S. Pietro. Fu beatificato il 14 luglio 1881.
Bibl.: Watterich, Pontificum romanorum ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] cui quella, procuratagli da Giuliano duca di Nemours, della statua di San Pietro per il duomo di Firenze (del 1515), e quella d'un abbozzo è certamente uno dei più singolari. Specchio abbastanza fedele dell'indole dell'artista, astioso e invido dei ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...