GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] non può essere considerato un candidato incondizionatamente fedele o addirittura subordinato all'imperatore.
Ben presto conte del seguito imperiale con l'imposizione della catena di s. Pietro, di cui Dietrich si era impossessato e che non voleva più ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] per sé e per il popolo romano, che sarebbe rimasto sempre fedele a Ottone e mai avrebbe sostenuto Berengario e Adalberto. I . Dopo l'incoronazione, G. inaugurò nella basilica di S. Pietro un sinodo, durante il quale si discusse tra le altre cose ...
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GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] benedettino più di vent'anni prima donandolo "ai santi Pietro e Paolo", si conferma al monastero borgognone l' a cura di H. Zimmermann, I, Wien 1988, pp. 105-115; P. Fedele, Ricerche per la storia di Roma e del Papato nel secolo X, in Arch. della ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] nome proprio, ma da tempo si ritiene (P. Fedele) che possa trattarsi proprio del fratello, ipotesi ormai Vuillaume, ivi 1993; III (che indica nel frontespizio l'ipotizzata attribuzione a Pietro di Cava), a cura di A. de Vogüé, ivi 1998.
Per gli ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] si fecero avanti i sacerdoti insieme con una enorme folla di fedeli e iniziarono a recitare le preghiere e a compiere la sacra Studia Ambrosiana, 3 (2009), pp. 39-68.
107 Ch. Pietri, La politique de Constance II. Un premier ‘césaropapisme’ ou l’ ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] da parte del clero e del popolo che era sempre rimasto fedele a Liberio contro Felice, e un altro diacono, Damaso, II (1124-1130). Poco tempo dopo il 1431 il Liber pontificalis di Pietro Guglielmo fu continuato fino a Martino V, morto in quell'anno, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] magico, 1948). Carlo Antoni (1896-1959), forse il più fedele degli allievi di Croce, mette in discussione l’interpretazione di (la collana Studi vichiani, dal 1969, fondata da Pietro Piovani, diretta da Fulvio Tessitore e Giuseppe Cacciatore), oppure ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] più volte ripetuto concorso, e poi a togliere dalle menti dei fedeli quelle idee che finora hanno diretto la loro attitudine in tale non illusoria delle leggi del Paese»62. I consultati erano Di Pietro, il decano del S. Collegio che alla morte di Pio ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] scontro con Enrico IV, Gregorio definisce la potestà universale di Pietro e dei suoi successori muovendo da un’interpretazione del passo , rispetto al quale l’imperatore, come tutti i fedeli, è chiamato ad apprendere. Per questo motivo non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dei poteri del papa in virtù dell’investitura di Cristo a Pietro, ma anche, in sede temporale, sul precedente del riconoscimento gonfaloniere vitalizio, all’ufficio del quale Guicciardini si dimostra fedele. L’altro tema ha un valore anche ideale, la ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...