Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] ci si raduna in preghiera sul monte degli Ulivi:
tutti i fedeli di Cristo si sono raccolti da ogni parte della terra, non sono due statue di Adriano e non lungi dalle statue vi è una pietra forata, dove gli ebrei si recano ogni anno e la ungono, si ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] fuori, si può temere che un'altra volta vi saranno quei di S. Pietro [i "nuovi"], o saranno tutti insieme a termine che non potranno dire questo alla cospicua cifra di 40.000 scudi annui). Fedele all'immagine di difensore degli interessi spagnoli ( ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] non titolati, fu scelto come primo sindaco il marchese Pietro Araldi Erizzo (poi senatore), mentre i suoi successori perché la famiglia riconosca almeno l’esistenza della sua umile e fedele convivente, ora divenuta moglie.
D’altro canto, nonostante la ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] laicità che si tenne nel novembre dello stesso anno. Nell’occasione Pietro Nenni, che aveva votato contro l’art. 7, chiese se Ambrosini, Arturo Carlo Jemolo, Franco Valsecchi, Roberto Ago, Pio Fedele e Paolo Rossi, che nel giro di appena cinque mesi ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] passata dall’Impero alla Chiesa, da Cesare al successore di Pietro, ma per effetto di una tendenza generale che, sin dalle attenuate dal fatto che questi aveva sinceramente ritenuto Ario fedele alle decisioni di Nicea. Pertanto, il battesimo ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] quando la guerra di Libia ha portato in molte chiese e tra i fedeli l’idea che un’Africa barbara (dove il barbaro che a Roma è Terrasanta al Santo Sepolcro, e a Roma, sulla tomba di Pietro e Paolo, innanzitutto85.
Roma, in particolare, ha l’enorme ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] sua autorità il ripristino in Egitto di una gerarchia fedele a Calcedonia, a cominciare da Alessandria, da Les Églises d’Orient et d’Occident (432-610), éd. par Ch. Pietri, L. Pietri, Paris 1999, in partic. B. Flusin, Evêques et patriarches: les ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] pontefice Leone XIII, assurto nel 1878 sul trono di Pietro, andava impostando l’impegno politico dei cattolici nella società: in più di un’occasione vicini alle posizioni diMinghetti e fedeli o prossimi all’ideale cavouriano in termini di libera ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] sarebbe potuta avvenire senza la subordinazione di Costantino al successore di Pietro.
In altre parole, nel racconto della ‘caduta’, i due testi della Chiesa a favore di una comunità di fedeli ispirata dallo Spirito. Nell’opera di Marpeck il ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] in questo – contro l’ideologica affermazione di Ossio – fedele continuatore di Costantino7. Ossio, piuttosto, opponendo a quella eterna nella teofania storica della Chiesa fondata da e in Pietro, l’unica (a dispetto delle pretese di Costantinopoli) ...
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apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...