MONACO, Principato di (provenzale Monègue; A. T., 30-31)
Carlo ERRERA
Piero BAROCELLI
Vito Antonio VITALE
La piccola città di Monaco sulla costa ligure-provenzale costituisce, con le minori località [...] il possesso dell'impero, riparò a Monaco Flavio Valente, generale di Vitellio. Monaco fu vicus dei Massalioti: non spetta ai nipoti, figli della principessa Carlotta divorziata dal principe Pietro di Polignac.
Bibl.: Corpus Inscr. Lat., V, p. ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] dalla furia dei Romani.
Un Guido di Ottone e un Pietro di Eriprando Visconte nel 1123 rinunciavano al vescovo di Cremona, , ancora esistente a Milano.
Bibl.: Si vedano le storie generali di Milano del Giulini, Verri, Rosmini, Cusani, Galli, Visconti ...
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MACCHINE (XXI, p. 732)
Pietro Enrico BRUNELLI
Pier Franco BIEMMI
Velocità critiche degli alberi (p. 738). - Col nome di velocità critiche degli alberi s'indicano particolari valori della loro velocità [...] sollecitazioni altemate relativamente alte.
Nelle applicazioni si ha sempre a che fare con alberi caricati in molti punti; la sezione in generale non è costante da un capo all'altro dell'albero; così l'albero a gomiti che sotto l'azione dei momenti ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] militante sotto la regola di S. Benedetto: quella dei benedettini armeni, fondata dal ven. Pietro Mekitar di Sebaste nel 1701. Sono retti da un abate generale col consiglio di alcuni assistenti (v. mechitaristi).
Ma questo non è ancora tutto l ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] romano, delle immunità e dei beni ecclesiastici, del patrimonio di S. Pietro; e un'altra, in 10 libri, del vescovo Bonizone (anno per la Chiesa; e sono raccolte particolari e raccolte generali, fra le quali rammentiamo la Sacrorum Conciliorum nova et ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] e il figlio Giacinto.
Della chiesa del Gesù in Roma la prima pietra fu solennemente posta il 26 giugno 1568; ma nel 1573, anno è merito del V. di aver tratto da queste idee generali una concezione salda e concreta, disponendo i muri divisorî delle ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] 1707, Clemente XI aveva dato agli aleppini libanesi la chiesa dei Ss. Pietro e Marcellino, da cui passarono a una cappella presso S. Pietro in Vincoli. Nel 1731, l'abate generale della congregazione, p. Michele Alessandro al-Ihdīnī, venne a Roma per ...
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STRADIVARI, Antonio
Michelangelo Abbadò
Liutaio, nato verso la fine del 1643 probabilmente in un villaggio prossimo a Cremona. A Cremona lo S. venne giovinetto, e fu allievo di Nicola Amati, nel laboratorio [...] S. dà ai proprî violini un aspetto più robusto. Inoltre costruisce generalmente il fondo in un sol pezzo (mentre quelli dell'Amati sono in il Balestrieri non fu allievo dello S., ma di Pietro Guarneri, e Michelangelo Bergonzi del proprio padre Carlo. ...
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Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...] vi abbia soggiornato S. Pietro, onde nel sec. IV esso fu dedicato al culto col nome di S. Pietro in Carcere.
I i condannati dopo la pronunzia del giudice. Per uno studio generale dell'ordinamento delle carceri in senso lato, dei fabbricati carcerarî ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] e una volta ("bacio d'affetto", ἐν ϕιλήματι ἀγάπης) in I Pietro, V, 14. E le testimonianze relative a quest'uso sono numerose come sostanziale alla fine del sec. XVI. Uso certo non generale fu quello del bacio al chiavistello (cioè il baciare la porta ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...