Letterato (Piacenza 1774 - Parma 1848). Benedettino nel 1797, abbandonò nel 1800 il monastero prima dell'ordinazione, e conservò dell'episodio un ricordo che contribuì a rendere più acceso il suo costante anticlericalismo. Prosegretario dal 1808 all'Accademia di belle arti di Bologna, lasciò l'ufficio e la città nel 1815, quando vi fu restaurato il governo pontificio; passò a Milano, dove, per la fama ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Prodromi di narrativa ottocentesca, Messina-Firenze 1973, pp. 227-357; R. Tissoni, Giordani e C., in Atti del Convegno di studi nel II centenario della nascita di PietroGiordani, Piacenza 1974, pp. 323-351; F. Mattesini, Per una lettura storica di ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] di forti animi femminili. Le sue preferenze andavano alla letteratura classicista, e fra i suoi corrispondenti ed amici si trovano PietroGiordani e Prospero Viani. È pure di quel periodo il progetto, non attuato, di curare un epistolario del Foscolo ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] fra gli altri, di Giorgio Bassani e Francesco Arcangeli. L’anno seguente prese in affitto una casa al n. 9 di via PietroGiordani a Parma e, frequentando la Biblioteca Palatina, aiutò la fidanzata a preparare la tesi su Catullo, da lui amato al pari ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] de “Le miei prigioni”, a cura di A.A. Mola, 1984, p. 25).
Tra i primi lettori entusiasti ci fu PietroGiordani, ma furono critici vari liberali come Atto Vannucci e Angelo Brofferio che in seguito scrisse: «Le Mie Prigioni vennero poco stante a ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] amici in comune, tra cui l’influente letterato liberale PietroGiordani. Anni dopo Pepoli e la sorella Anna presero le distanze fu eletto nei collegi di Finale e di Castel S. Pietro, optando infine per Finale. Nella prima votazione per il Parlamento ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] del ricorso al modello latino nella determinazione dei caratteri di grafia e fonologici dell’italiano colto contemporaneo, e PietroGiordani, che delineò un ideale di prosa moderna che, oltre alla lezione dei trecentisti, tenesse conto della profonda ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] anche la cattedra di eloquenza a Bologna (sostituito da PietroGiordani), e il 23 ott. 1804 venne chiamato a succedere ricevuto fin dal loro primo apparire, come La frusta di Pietro il Grande (sei canti inediti in ottave in cui satireggia ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] e scrittori quali Vincenzo Monti, Ippolito Pindemonte, Andrea Mustoxidi, Gino Capponi, Gian Pietro Vieusseux, Gian Francesco Galeani-Napione, PietroGiordani.
Dal 1821 collaborò al Giornale sulle scienze e lettere delle provincie venete (noto ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] sempre la salute.
Agli esordi della poesia
Leopardi si affermava intanto come filologo ed erudito. Nel 1817 strinse amicizia con PietroGiordani, uno scrittore in quel tempo di grande fama, che conobbe dapprima solo per lettera e dal quale ricevette ...
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