CIERA, Stefano
Laura Giannasi
Figlio di Bertacci e di una Agnesina "da Fan", della parrocchia di S. Moisè a Venezia, nacque non dopo la metà del 1323: nel luglio 1348, nel primo dei documenti da lui [...] ; nel 1353 insieme a Rafaino Caresini, fu notaio della legazione di PietroGradenigo, Goffredo Morosini, Marino Grimani, Pietro Badoer, per i quali il 19 aprile pagò al procuratore di Pietro d'Aragona, in rispetto del trattato del 1351, la quota ...
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MASNELLI, Paolo
Gregorio Moppi
MASNELLI (Masenelli), Paolo. – Nacque intorno al 1551 a San Francesco al Teggio (oggi San Francesco di Roverè Veronese), da Angela e Melchiorre (Marchioro) di Simone.
All’inizio [...] in precedenza. Ignota finora la paternità degli altri testi, a eccezione di tre, attribuibili al patrizio veneziano PietroGradenigo, al frate predicatore fiorentino Remigio Nannini e al letterato veneto Luigi Groto. La musica che li riveste è ...
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SCARABELLO, Angelo
Francesca Stopper
– Nacque a Este, presso Padova, il 13 dicembre 1712 da Marco Scarabello, muratore, e da Caterina Marini (Frasson, 2000).
Dando credito alle parole di Giovanni Battista [...] , di una spada dorata e di un’altra cornice in argento, anch’essa perduta, eseguita – stando ai Notatori di PietroGradenigo – per il ritratto del doge Marco Foscarini nel 1762.
Lo stesso anno l’orefice fu impegnato nell’esecuzione dei capitelli ...
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ZORZI, Marino
Marco Pozza
ZORZI, Marino. – Figlio di un Matteo Zorzi e di una donna di nome Maria, di cui si ignora la famiglia, nacque a Venezia nel 1238 o 1239, probabilmente nella parrocchia di S. [...] pronta e piena disponibilità ad adempiere gli obblighi – non meglio specificati – dovuti nei suoi confronti. Il doge PietroGradenigo aveva risposto congratulandosi per la prossima venuta dell’imperatore e promesso un’ambasciata, ma aveva negato che ...
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ZANETTI, Ubaldo
Alessandro Pastore
– Nacque a Bologna il 16 maggio 1698, figlio di Pellegrino, che nel 1691 aveva ottenuto la licenza di esercizio alla professione di speziale, e di Anna Giacoma Martinelli, [...] a Pellegrino nel 1695, dopo aver partorito nell’anno precedente Pietro, frutto di una relazione con il conte Vincenzo Bargellini.
ed eruditi, quali Filippo Argelati, i veneziani PietroGradenigo e Amedeo Svajer, il fiorentino Domenico Maria Manni ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] G., però, ne rifiutò l'esecuzione; il bailo di Negroponte trasmise quindi la documentazione al governo veneziano e il doge PietroGradenigo, d'intesa con il Minor Consiglio e la Quarantia, gli ordinò di porre sotto sequestro i territori contesi e di ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] di Frixa relativamente alle sommedi denaro da realizzare e da spendere in elemosine.
Il 28 luglio 1309 il doge PietroGradenigo inviava alla C. e a suo marito Tolberto una lettera per ringraziarli della sollecitudine e della energica fermezza da ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] e nel contempo era gradito ai ghibellini; era per di più sostenuto da Venezia, avendo sposato Elisabetta, figlia del doge PietroGradenigo e ottenuto la cittadinanza veneziana, né lo stesso Cangrande gli era contrario (anzi, secondo il Cortusi, p. 27 ...
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CORNER, Andrea
Paolo Frasson
Sulla metà del secolo XIV operarono a Venezia vari uomini politici di questo nome. La identificazione di ciascuno di essi è resa difficile dalla mancanza nei documenti del [...] l'elezione dell'ambasciatore da inviare al sultano sorse un contrasto nel gruppo di coloro che potevano "metter parte": PietroGradenigo e il C., due dei cinque sapienti, volevano che il rappresentante della Signoria fosse scelto in Maggior Consiglio ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] con il suo territorio al D. quale procuratore del doge PietroGradenigo. In risposta, i legati pontifici in Italia il 25 l'invio ad Avignone di un'ambasceria composta da Giovanni Zeno, Pietro Querini e lo stesso D., con l'incarico di trattare con il ...
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