CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] di Frixa relativamente alle sommedi denaro da realizzare e da spendere in elemosine.
Il 28 luglio 1309 il doge PietroGradenigo inviava alla C. e a suo marito Tolberto una lettera per ringraziarli della sollecitudine e della energica fermezza da ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] e nel contempo era gradito ai ghibellini; era per di più sostenuto da Venezia, avendo sposato Elisabetta, figlia del doge PietroGradenigo e ottenuto la cittadinanza veneziana, né lo stesso Cangrande gli era contrario (anzi, secondo il Cortusi, p. 27 ...
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CORNER, Andrea
Paolo Frasson
Sulla metà del secolo XIV operarono a Venezia vari uomini politici di questo nome. La identificazione di ciascuno di essi è resa difficile dalla mancanza nei documenti del [...] l'elezione dell'ambasciatore da inviare al sultano sorse un contrasto nel gruppo di coloro che potevano "metter parte": PietroGradenigo e il C., due dei cinque sapienti, volevano che il rappresentante della Signoria fosse scelto in Maggior Consiglio ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] con il suo territorio al D. quale procuratore del doge PietroGradenigo. In risposta, i legati pontifici in Italia il 25 l'invio ad Avignone di un'ambasceria composta da Giovanni Zeno, Pietro Querini e lo stesso D., con l'incarico di trattare con il ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] più di un esemplare del manoscritto. Oltre a un esemplare con le parti escluse dalle edizioni a stampa posseduto da PietroGradenigo, grazie a una copia del 1782 commissionata dal barone Giuseppe Vernazza di Freney all'amico abate Giovanni Battista ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] vi avevano fatto irruzione la mattina del 15 luglio per sollevare il popolo e rovesciare il governo legittimo del doge PietroGradenigo.
Scoperta la congiura, le forze lealiste attesero in armi i ribelli e, non appena il Tiepolo e i suoi entrarono ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] -1816-1838. Restituite dopo la vittoria, Venezia 1919, pp. 49, 153; Notizie d'arte tratte dai notatori e dagli annali del n.h. PietroGradenigo, a cura di L. Livan, Venezia 1942, pp. 184, 202; C. Someda De Marco, Il Museo civico e le Gallerie d'arte ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] un nuovo tentativo. L'ostilità del C. nei confronti di PietroGradenigo, il doge contro il quale era diretta la congiura, è uomini del partito guelfo (tra essi i Maccaruffi e Pietro Altichini), i quali provvidero ad esiliare i ghibellini fautori di ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] B. fu un personaggio di grande rilievo nella vita politìca del primo Trecento, attivo dal dogado di PietroGradenigo a quello di Bartolomeo Gradenigo, in un periodo di acuta crisi sia interna (di cui sono prova le congiure), sia esterna (difficoltà ...
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FALIER, Michele, detto Belletto
Giorgio Ravegnani
Figlio di Iacopo e di una Maria, di cui ci è ignoto il casato e che fece testamento nel 1277, appartenne al ramo della contrada di S. Tomà della nota [...] la Roche, Bonifacio Da Verona, signore di Gardiki, Egina e Salamina, e Antonio Flamengo, signore di Karditsa.
Il doge PietroGradenigo in data 23 sett. 1308 scrisse al F., nuovo bailo di Negroponte, per comunicargli le informazioni ricevute dal suo ...
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