GIANNONE, Pietro
Fausto Nicolini
Nato il 7 maggio 1676 a Ischitella, da Scipione e Lucrezia Micaglia, e recatosi intorno al 1692 a Napoli per erudirsi nella giurisprudenza, la sua fiammeggiante passione [...] loro corso storico, procurando d'inquadrarle in un'opera di grande mole. La quale - pubblicata a Napoli nel marzo del al settembre del 1744, occupando il "disperato ozio" con la stesura di quattro opere storiche - i Discorsi sulle deche di Tito Livio ...
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LEOPOLDO II imperatore (I come granduca di Toscana)
Heinrich KRETSCHMAYR
Antonio PANELLA
Terzogenito dell'imperatore Francesco I, della casa di Lorena, e dell'imperatrice Maria Teresa, nato a Vienna [...] il 3 dicembre 1762 e 14 luglio 1763 successe il 18 agosto 1765 al padre nel governo della Toscana, mentre il fratello primogenito Giuseppe I 1877, II, capitoli 3-7; G. Capponi, Storia di Pietro Leopoldo, in Scritti editi e inediti, per cura di M. ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] minacciava.
Anche a detta di qualche osservatore straniero ilgrande merito della Venezia del primo Ottocento era stato i quali i giovani conti ex patrizi Girolamo Gradenigo e Pietro Correr (quest'ultimo era figlio del podestà), e tre borghesi, il ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] il Medioevo quanto il Rinascimento dedicarono, infatti, grande attenzione a uno spettro di fenomeni che non soltanto riguardava i cristiana alla grazia di Dio. Sebbene Cusano conoscesse il lavoro di Pietro di Maricourt, egli calò la sua teoria, ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] della nostra Patria libera e grande", assegnando al P.P.I. il ruolo di portavoce delle più Luciano Osbat-Francesco Piva, Roma 1972, pp. 1-137.
46. G. Vian, Pietro La Fontaine, pp. 286-288; Mario Casella, L'Azione cattolica nell'Italia contemporanea ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] 967, non a caso con Ottone I, si sarebbe tornati a un patto (199). Ma ai tempi di Pietro II Candiano, nel 932-939, l'interlocutore regnicolo non era ilgrande imperatore sassone ma Ugo di Provenza, con il quale si coniugano terrore e insicurezza ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] Taccola. Ilgrande sultano ‒ col quale Ciriaco intrattenne relazioni amichevoli ‒ apprezzava i manoscritti riccamente tratti di lui) l'ordine di compiere, insieme a Sano di Pietro (1406-1481), un sopralluogo al lago-peschiera che era stato realizzato ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Venezia di grande rilievo. Come s'è detto, i garanti dell'architetto per San Pietro di Castello cond. 35, San Marco, condizione di Andrea Gritti.
68. Cf. M. Tafuri, Venezia e il Rinascimento, pp. 284-286.
69. Cf. E. Bassi, Palazzi di Venezia, pp. 252 ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] transitano per il Lido o per l’Esposizione». Il P.S.I. locale attende però gli sviluppi nelle grandi città. Adriatico», 6 marzo 1912, e Elettori del primo collegio: votate per Pietro Orsi, ibid., 14 marzo 1912; Giovanni Giuriati, La parabola di ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] la loro città.
I demiurghi della «più grande Venezia» dovevano cimentarsi non solo con un passato alto e ingombrante, che si era sedimentato in una sublime concrezione di monumenti e di memorie — la città di pietra e il suo mito postumo — certamente ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...